AfD e l’orsetto con il pene: in Sassonia annuncia contro il “gender” nelle scuole

Gender

Il gruppo parlamentare dell’AfD in Sassonia ha annunciato di voler lanciare una campagna di affissioni in prossimità per le scuole, con lo scopo di “informare” i genitori sulla presunta “follia gender” che dilagherebbe nelle scuole tedesche e attirare l’attenzione sulla questione della sessualizzazione precoce dei bambini. Il capogruppo parlamentare Jörg Urban ha presentato i manifesti in una conferenza stampa insieme al portavoce Rolf Weigand. Tra le controverse immagini figurano una bambina che tiene in mano un orsacchiotto di peluche con un vistoso pene, una mano che regge un melone tagliato in modo da somigliare a una vagina e una persona dalla fisicità abbondante, che indossa un bikini, ha il seno e sul cui corpo è stato foto-montato un viso sorridente con una folta barba scura.

AfD contro i programmi anti omofobia e anti transfobia nelle scuole: “No al gender, vogliamo che si insegni il modello di famiglia tradizionale”

Tutti i manifesti recitano “Attenzione! La follia gender nell’orario scolastico”.

In particolare, il capogruppo parlamentare ha criticato il progetto “Scuola della diversità”, un programma antidiscriminazione che sostiene una maggiore lotta all’omofobia e alla transfobia nelle scuole e una maggiore inclusione. Il Reclam-Gymnasium di Lipsia è stata la prima scuola della Germania orientale ad aderire al progetto. “Vogliamo che nelle scuole venga insegnato il modello della famiglia come padre, madre e figlio”, ha detto Urban.


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La campagna è stata criticata da più parti e non è chiaro se AfD abbia il diritto di procedere effettivamente con le affissioni. Secondo quanto dichiarato al portale t-Online dal professore di diritto Jochen Rozek dell’Università di Lipsia, i partiti politici non hanno alcun diritto legale alla concessione di un permesso per appendere manifesti nello spazio pubblico stradale e hanno il divieto assoluto di affiggere questo tipo di materiale negli spazi scolastici.

Qualora AfD riuscisse a ottenere il permesso di esporre in pubblico i controversi manifesti, la campagna di affissioni dovrebbe iniziare a maggio

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