Gassi al cinema, percorrendo il Boulevard der Stars in Potsdamer straße

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Di Paolo Brasioli

Di Merlin, Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli

Evvivaaaaaaa si va al cinemaaaaaaa! Sì, lo dico con sette “a”, perché si sa: il cinema è la settima arte! Ma comunque no, non entro in una di quelle grandi sale buie, a starmene seduto in silenzio per circa due ore, a sgranocchiare pop corn! No no, vado invece a fare il mio solito ed amato Gassi all’aria aperta, ma nel luogo piu rappresentativo e lustigdedicato al cinema a Berlino e cioè al Boulevard der Stars, all’inizio della Potsdamer straße. Fantastisch!

Come è nato il Boulevard der Stars

Dovete sapere prima di tutto che l’idea e la conseguente iniziativa per creare il Boulevard der Stars come passeggiata d’onore dedicata ai creatori cinematografici e televisivi tedeschi risale al 2003. L’ideatore fu l’autore e storico del cinema Gero Gandert (1929-2019), allora membro del consiglio di sostegno del Museum für Film und Fernsehen (il Museo del Cinema e della Televisione), che si rivolse alla Stiftung Deutsche Kinemathek e al Dipartimento per lo sviluppo urbano del Senato dello Stato di Berlino.

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Di Paolo Brasioli

Il Boulevard der Stars doveva essere, nell’idea originaria, un luogo per onorare e riconoscere solennemente le tante singole personalità che hanno contribuito allo sviluppo delle immagini in movimento come arte. Infatti il cinema e la televisione avevano e influenzato in modo duraturo la recente cultura nei paesi di lingua tedesca.

Si desiderava quindi selezionare delle personalità da onorare per esprimere chiaramente che la produzione di film e programmi televisivi è un processo creativo in cui sono coinvolti una grande varietà di artisti e mestieri, sia davanti che dietro la telecamera e ancora di più dietro le quinte!

L’idea, ben accetta, iniziò con lo scegliere come sede, Potsdamer Straßeproprio tra il Museo del Cinema e della Televisione e la sede del Festival Internazionale del Cinemavicino a Potsdamer Platz. Un magnifico luogo totalmente e sempre accessibile al pubblico e un suggestivo punto di attrazione turistica.


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Ed ecco che il concetto per il progetto vincitore congiunto dei due studi di architettura berlinesi ART+COM e GRAFT era quello di trovare una soluzione urbanistica che inscenasse in modo evocativo questo mondo, utilizzando proprio i motivi e le tecniche cinematografiche.

Dopo solo nove settimane di costruzione, il Boulevard der Stars venne inaugurato il 10 Settembre 2010 sulla striscia centrale di Potsdamer Straße. All’apertura si ricorda che, sotto un sole splendente, le star tedesche e internazionali hanno preso parte a una suggestiva cerimonia di apertura con un ampio ed interessante programma.

Un tappeto rosso e un originale gioco ottico che fa rivivere le stelle

Vediamo quindi come è fatto questo Boulevard. Abbiamo il classico tappeto rosso, il red carpet, ovviamente fatto di asfalto colorato, che forma la base del viale. Esso collega la’mpia fascia centrale di Potsdamer Straße con i marciapiedi su entrambi i lati ed offre un ottimo spazio per esaltare questo mondo, funzionando proprio come un “filo rosso” nella storia del cinema.

Ci sono poi le famose, iconiche stelle in ottone lucido, che sono posizionate a filo nel “tappeto rosso” e con riportano ognuna un’incisione co il nome, la funzione e professione nel mondo del cinema, i dati biografici e un bell‘autografo di ognuno. Lo stile grafico riflette ed esalta il glamour del mondo del cinema. Ce ne sono più di cento raggruppate tre a tre e ce ne sono molte vuote che aspettano i divi del futuro!

Poi dobbiamo sapere che il più importante strumento per il cinema e la televisione sono le telecamere. E allora, sul viale, le telecamere astratte si palesano come eleganti totem in bronzo, con un trucco teatrale del 19° secolo – ma inventato invero da uno scienziato napoletano nel XVI secolo – che è ancora in uso oggi, anche a scopo ludico. Con l’aiuto di un vetro a specchio, si proietta in modo speculare illusorio nel campo visivo dello spettatore una scena. Guardando attraverso l’oculare del totem, le effigi dei protagonisti sembrano galleggiare sopra la loro stella. E così i visitatori ed i turisti non solo possono vederli, ma anche fotografarsi al loro fianco. Provate è sehr lustig!

Inoltre, per ogni stella è stato installato un piccolo faro che genera una “luce spot” dedicata. A questo scopo è stata utilizzata l’infrastruttura esistente dei pali elettrici. La direzione e accensione in rete dei fari permette inoltre di programmare una coreografia di luci che genera un’attrazione speciale, davvero da set cinematografico! Dei sinuosi piani espositivi contengono informazioni sull’opera.

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Di Paolo Brasioli

La prima stella che è stata posata – e che sono andato a cercare subito – è quella della iconica diva, attrice e cantante, nata proprio qui vicino, nel quartiere di Schönebergnel 1901, poi naturalizzata statunitense e deceduta a Parigi nel 1992. Ricordo inoltre che lei fu legata moltissimo all’Italia e che la sua semplice tomba si trova nel vicino cimitero di Friedenau!

Ma è davvero divertente cercare tra le tante stelle i propri idoli e le personalità che hanno fatto la storia del cinema mondiale. Vi confesso che mi sono esaltato quando ho trovato la stella dedicata a Bruno Ganz(1941-2019) attore svizzero, con mamma italiana e grande appassionato del nostro paese, di cui ricordo certamente la interpretazione di Damiel nel film “Il cielo sopra Berlino”, del 1987 del regista Wim Wenders, ma soprattutto la sublime, mitica, trascinante e drammaticissima arrabbiatura con i generali che non hanno eseguito i suoi ultimi ordini, parte della sua interpretazione nel film del 2004 “La Caduta”, di Oliver Hirshbiegel , nel quale Ganz vestiva i panni del dittatore del Terzo Reich, rinchiuso nel bunker durante gli ultimi drammatici giorni della battaglia di Berlino!

Insomma, meine Freunde, proprio qui, in mezzo ai grattacieli svettanti di Potsdamer Platz, all’aperto guardando il cielo sopra Berlino possiamo, ricordare e rivivere, un po’ magicamente, il mondo del cinema e della televisione, aspettando ovviamente di incontrare che passi di qui il mio famoso amico orso d’oro, il “Goldener Bär”, che è poi il premio assegnato dalla giuria internazionale del Festival di Berlino, la Berlinale, al migliore film presentato in concorso. E allora al cinemaaaaaaa! Tschüss!

L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura

Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.

Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.

Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.

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