Jarasch: “Sì a biglietto a 29 € per il trasporto locale. Il Land può contribuire”

Bettina Jarasch
Bettina Jarasch (Verdi). Heinrich-Böll-Stiftung from Berlin, Deutschland, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons

Mentre l’esperimento dell’abbonamento a 9 Euro si avvia alla conclusione, in molti si interrogano su come concepire la mobilità pubblica in Germania nel prossimo futuro. I passeggeri hanno accolto l’offerta con entusiasmo, ma, stando alle prime analisi effettuate, in pochissimi hanno sostituito l’auto privata con i mezzi pubblici. Questo vuol dire che la gestione della mobilità è a un bivio: tornare allo status quo precedente o dare seguito all’esperimento? A Berlino, la senatrice per i trasporti e l’ambiente Bettina Jarasch (Verdi) ha appoggiato una proposta concreta dei Verdi federali di offrire un biglietto da 29 Euro per il trasporto locale e regionale e un biglietto da 49 Euro valido a livello nazionale.


Leggi anche:
Germania: l’abbonamento a 9 Euro non ha fatto diminuire il traffico

 


Jarasch: “I Länder potrebbero contribuire a finanziare il progetto”

In un’intervista alla Deutsche Presse Agentur, la senatrice ha lodato non solo la convenienza, ma anche la semplicità dell’offerta e lasciando intendere che, se la proposta dei Verdi trovasse seguito, il Land di Berlino potrebbe partecipare al finanziamento del progetto. Naturalmente i fondi per questo genere di servizio dovrebbero essere erogati principalmente dal governo federale, senza peraltro andare a scapito dell’urgente necessità di espandere l’offerta del trasporto pubblico. Tuttavia, sostiene la senatrice troverebbe giusto un contributo dei Länder al finanziamento di un biglietto a prezzo agevolato, “Qualora il governo federale fornisse finalmente i fondi per la regionalizzazione concordati per l’espansione del trasporto pubblico”.

Secondo Jarasch, fra i meriti di un abbonamento di questo tipo c’è anche il fatto di rendere accessibile una vasta gamma di opzioni di mobilità anche alle persone a basso reddito che non hanno un mezzo proprio. Questa politica farebbe quindi parte di un cambiamento sociale che va di pari passo con il rispetto dell’ambiente.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!