Aumento degli affitti per oltre 200.000 appartamenti a Berlino a partire da aprile

affitti bloccati

200.000 appartamenti gestiti dalle aziende pubbliche di Berlino diventeranno più cari nel 2022. L’aumento degli affitti è stato deciso da Degewo, Gesobau, Gewobag, Howoge, WBM e Stadt und Land ed è una diretta conseguenza della fine del Mietendeckel, il blocco degli affitti che era stato deciso a Berlino e che la Corte Costituzionale ha poi revocato, dichiarandolo illegittimo in quanto in conflitto con una preesistente norma federale.


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L’aumento degli affitti era stato frenato dal Senato di Berlino

In una prima fase, dopo l’annullamento della controversa misura di regolamentazione del mercato degli affitti, queste società avevano rinunciato a tornare ai canoni mensili precedenti, in seguito alle pressioni del Dipartimento per l’Edilizia Abitativa del Senato, che, nel precedente governo del Land di Berlino, era guidato da Die Linke. Ora che tali pressioni non sussistono più, gli affitti torneranno a salire. Le aziende intendono infatti rientrare dei circa 28 milioni di Euro di mancati guadagni, perdita sostenuta nel periodo in cui il Mietendeckel è stato in vigore. La cifra è stata stimata dal Dipartimento per lo Sviluppo Urbano del Senato di Berlino.

Secondo quanto dichiarato al Berliner Morgenpost dalla BBU – la più grande associazione del settore edile a Berlino – gli affitti degli appartamenti interessati potrebbero aumentare di 0,08 Euro al metro quadro al mese a partire da aprile prossimo, ovvero di una media di 4,81 Euro per appartamento. Circa 330.000 famiglie saranno colpite dagli aumenti. Secondo le regole concordate nel 2021 e attualmente in vigore, le aziende di proprietà dello Stato non sono autorizzate ad aumentare gli affitti in misura superiore al 2,5% all’anno. Questo vuol dire che ci vorranno anni prima che le aziende coinvolte possano raggiungere i limiti indicati dall’attuale indice degli affitti.

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