Germania, pronto il contratto di governo: salario minimo a 12 euro, cannabis legale e molto altro

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Olaf Scholz (SPD). Oboneo, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

È arrivato prima di Natale, come sperato, il contratto di governo tra SPD, FDP e Verdi, le tre forze politiche che si preparano a governare il Paese nei prossimi anni. Lo ha presentato ufficialmente Olaf Scholz, cancelliere in pectore e leader dei social-democratici.

La cosiddetta coalizione a semaforo, chiamata così perché rosso, verde e giallo sono i colori che identificano i singoli partiti coinvolti, ha stilato un documento di 177 pagine, in cui sono contenuti i prossimi passi del governo sui temi più vari. Vediamo nel dettaglio alcune delle decisioni più importanti nate dal confronto tra forze politiche che, nel frattempo, hanno anche raggiunto un accordo sulla distribuzione dei ministeri.


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Contratto di governo: prioritario il tema della salute

Per quanto riguarda la pandemia di Covid19, che purtroppo è ancora in corso, il governo sta creando una squadra di crisi permanente per gestire e coordinare quello che definisce un “compito centrale” della nuova coalizione.

Per gli infermieri si prevedono salari più alti, migliori condizioni di lavoro e bonus esentasse. Un miliardo di euro è stato stanziato per un bonus assistenza, su cui l’esenzione fiscale sarà portata a 3000 euro. Gli assegni per l’assistenza domiciliare saranno aumentati regolarmente a partire dal 2022, mentre i familiari che svolgono funzioni di caregiver riceveranno sempre più frequentemente forme di supporto pratico.

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Finanze: dal 2023 torna freno al debito pubblico

A partire dal 2023 si imporrà di nuovo il freno al debito pubblico (Schuldenbremse), strumento previsto nella costituzione per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio e sospeso nell’ultima manovra dell’era Merkel. Su questa scelta pesa molto l’influenza di Lindner, leader dei liberali, fedelissimo dell’austerity e solo parzialmente “ammorbidito” dalla pandemia.

Non aumenteranno le imposte sui beni, incluse l’imposta sul valore aggiunto e l’imposta sulle società, né aumenterà l’imposta sul reddito. Nel 2022 e nel 2023 potranno inoltre essere chieste delle apposite esenzioni per investimenti effettuati nella direzione della protezione del clima.

Salario minimo a 12 euro e limite del minijob a 520

Il contratto di governo prevede che il salario minimo venga adeguato una sola volta nel 2022, salendo a 12 euro (ora è di 9.60 euro lordi). Un’apposita commissione deciderà poi, per il futuro, eventuali adeguamenti. Il limite per poter stipulare un contratto di mini-job sarà portato invece a 520 euro.

I contratti a tempo determinato con lo stesso datore di lavoro dovranno essere limitati a sei anni e purché il limite temporale abbia una causa oggettiva. Nel 2022, infine, l’home-office rileverà a fini fiscali.

L’Hartz IV diventerà reddito di cittadinanza

L’Hartz IV diventa ufficialmente reddito di cittadinanza. Nel contratto di governo si legge che, nei primi due anni di ricezione del reddito del cittadino, il reddito sarà concesso senza tener conto del patrimonio e riconoscendo l’adeguatezza dell’alloggio.

Indennità di riscaldamento per i gruppi a basso reddito

A causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, i lavoratori a basso reddito riceveranno una tantum un’indennità di riscaldamento.

Clima: uscita dal carbone anticipata al 2038

Anticipata la data dell’uscita dal carbone, che “idealmente, dovrebbe essere raggiunta entro il 2030 invece che entro il 2038“. Per raggiungere questo obiettivo dovranno essere ampliati i settori dell’energia eolica e di quella solare. Viene inoltre portata all’80% l’entità del consumo di elettricità proveniente da energie rinnovabili. In precedenza era del 65%.

Il “freno agli affitti” esteso fino al 2029

Le forze di coalizione hanno approvato la costruzione di 400.000 nuovi appartamenti all’anno, 100.000 dei quali confluiranno nell’edilizia popolare sovvenzionata pubblicamente. Il Mietpreisbremse, il “freno agli affitti” stabilito da una legge federale del 2015 per contenere i canoni di locazione, sarà esteso fino al 2029. In quelli che sono definiti “mercati immobiliari ristretti” l’aumento degli affitti sarà limitato, dal 15 all’11%, nell’arco di 3 anni. Gli appartamenti, infine, non potranno essere più pagati in contanti.

Digitalizzazione: un obiettivo imprescindibile

Il contratto di governo vuole perseguire l’obiettivo della digitalizzazione riorganizzando le competenze dell’esecutivo, stanziando un ulteriore budget “dedicato” e facendo in modo che ogni legge sia sottoposta a un controllo di digitalizzazione. Considerata imprescindibile la copertura dell’intero territorio nazionale in fibra ottica.

Per quanto riguarda la telefonia mobile, l’assegnazione delle frequenze deve concentrarsi sulla copertura dell’area. Dovrà inoltre essere migliorata la ricezione di telefoni cellulari e WLAN sulla rete ferroviaria

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Istruzione: garanzia di formazione

Il budget per la ricerca e lo sviluppo è fissato al 3,5% del prodotto interno lordo. Ci saranno maggiori garanzie legate alla formazione professionale.

Il patto digitale per le scuole, annunciato dal governo federale tedesco e dal Bundestag  nel 2018 e coperto con 5 miliardi di euro, somma in seguito aumentata fino a 6.5, sarà reso meno burocratico e quindi più facile da attuabile. Nella prima metà del 2022 sarà inoltre lanciata una proroga.

Niente tagli alle pensioni

La pensione media resta ancorata al criterio del 48% e l’aliquota contributiva, in questa legislatura, non dovrebbe superare il 20%. La direzione del governo è dunque quella di evitare tagli. Non risulta innalzata, inoltre, l’età pensionabile.

Famiglie: assegno garantito e cumulativo per chi ha figli

Verrà introdotto un assegno di base garantito per i figli (Kindergrundsicherung), che raggrupperà tutte le misure di sostegno precedenti. Ci sarà un importo garantito indipendente dal reddito e un contributo aggiuntivo, che verrà invece erogato in base al  reddito. Due settimane dopo la nascita di un figlio, i partner avranno inoltre due settimane di ferie pagate.

I diritti dei bambini potrebbero essere finalmente inclusi nella costituzione, obiettivo già da tempo indicato in Germania, ma non ancora perseguito.

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Abolizione del paragrafo 219a, che sancisce un anacronistico divieto relativo all’aborto

Potrebbe essere finalmente abolito il paragrafo 219a del codice penale, approvato in epoca nazista, e che proibisce ai medici che eseguono aborti di “pubblicizzare, offrire o fornire informazioni sull’aborto”. Pena, una multa o persino la reclusione fino a due anni.

“I medici dovrebbero essere in grado di fornire informazioni pubbliche sugli aborti praticati senza paura di essere perseguiti” si legge nel contratto di coalizione. L’obiettivo è eliminare una norma decisamente anacronistica e rafforzare il diritto delle donne all’autodeterminazione. Sono previste inoltre anche “misure legali” contro le azioni moleste degli attivisti antiabortisti.

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Elezioni: età del voto abbassata a 16 anni

Le forze di coalizione sono tutte d’accordo nel voler abbassare l’età del voto a 16 anni, sia per le elezioni federali che per quelle europee.

Abbassata a 16 anni anche l’età per la cosiddetta “guida accompagnata”, che ora è di 17 anni e consente ad alcuni minori di guidare l’auto in presenza di un accompagnatore di almeno 30 anni.

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Droni armati

Arrivano droni armati, che verranno impiegati dalle forze armate tedesche. La ratio, come si legge nel documento, è che i droni armati possono contribuire alla protezione dei soldati in missione all’estero. L’acquisto di queste particolari armi era stato ostacolato, durante il governo precedente, dall’opposizione dell’SPD.

È inoltre anche prevista una commissione di inchiesta del parlamento che indaghi sulla missione di evacuazione in Afghanistan.

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Immigrazione: viene meno il soggiorno tollerato reiterato

Lo spirito dei nuovi provvedimenti sul tema è quello di non consentire più la cosiddetta Kettendulung, vale a dire quella catena di permessi temporanei reiterati, dati a persone che però restano senza la possibilità di integrarsi. “Giovani ben integrati” avranno invece la possibilità di un diritto di soggiorno dopo tre anni di residenza in Germania e fino all’età di 27 anni. Le persone che hanno vissuto in Germania per cinque anni alla data del 1° gennaio 2022, senza aver commesso alcun reato ed essendosi impegnate a rispettare la costituzione, potranno invece ottenere un permesso di soggiorno di prova della durata di un anno.

Sarà inoltre abolito il divieto di lavoro per i richiedenti asilo la cui procedura è ancora in corso. La gestione delle procedure d’asilo verrà infine alleggerita e resa meno burocratica e più digitalizzata.


legalizzazione della cannabis

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Cannabis

Confermata la legalizzazione. In futuro, gli adulti saranno in grado di comprare cannabis per il consumo personale all’interno di appositi negozi dotati di licenza. Dopo quattro anni, la legge verrà rivista e rivalutata sulla base del suo impatto sulla società.

Saranno inoltre rafforzati i regolamenti relativi al marketing e alla pubblicizzazione di alcol, nicotina e cannabis.

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