Provocazione neonazista: negazionista dell’Olocausto sepolto in una tomba ebraica

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La tomba di Max Friedländer. Stefan Noack, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Lo scandalo è scoppiato in seguito alle rivelazioni dei due servizi di informazione “Blick nach rechts” e “Recherchenetzwerk Berlin”. E adesso le polemiche stanno investendo chi ha reso possibile una cosa del genere e cioè che un negazionista dell’Olocausto fosse provocatoriamente sepolto in una tomba ebraica.

Il funerale di Hafenmayer: cosa è successo esattamente

Recentemente è venuto a mancare Henry Hafenmayer, 49 anni, noto neonazista e negazionista dell’olocausto. La commemorazione funebre è avvenuta nel cimitero di Südwestkirchhof Stahnsdorf, luogo di interesse paesaggistico risalente al 1909 e sito nel comune di Stahnsdorf, nel Brandeburgo. La cerimonia è inoltre avvenuta alla presenza di circa 50 estremisti di destra, tra i quali antisemiti già condannati come Horst Mahler (85 anni), che pare abbia pronunciato un elogio funebre in memoria di Hafenmayer.

Il problema è che il tutto è avvenuto sulla tomba del musicologo, compositore e filosofo ebreo Max Friedlaender. Durante la cerimonia, la lapide di Friedländer è stata coperta con un panno nero e davanti ad essa è stata appesa una foto di Hafenmayer.

Utilizzare la tomba di Friedländer: una provocazione neonazista

Alla fine della cerimonia, l’urna con le ceneri del negazionista è stata collocata stabilmente sulla tomba di Max Friedländer. Nel cimitero in questione è infatti possibile diventare in qualche modo “sponsor” di tombe di personaggi illustri, pagando per la loro manutenzione e acquisendo per questo il diritto di essere sepolti nello stesso sito. La cosa riguarda principalmente le tombe storiche, presenti nell’ala sud-ovest del cimitero.

Ma per quale motivo un neaonazista e negazionista dell’olocausto avrebbe dovuto avere interesse a occuparsi della manutenzione della tomba di un musicologo ebreo ed essere sepolto nello stesso luogo, se non con intento dissacratorio?


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La Chiesa Evangelica: “È stato un errore”

Intanto la Chiesa Evangelica di Berlino-Brandeburgo-Slesia Alta Lusazia (EKBO) è finita al centro delle polemiche, per aver permesso la sepoltura di un simile personaggio e con modalità tanto scandalose.

Interrogata dal BILD, una portavoce della chiesa ha spiegato che la prima richiesta di un luogo di sepoltura era stata respinta dalla direzione del cimitero, ma che “tuttavia, anche la scelta dell’ex tomba di Max Friedländer è stato un errore. Attualmente stiamo indagando su questo errore”. In seguito alle polemiche legate a quella che tutti interpretano come un chiara provocazione neonazista, si ipotizza, anche se nessuna informazione certa esiste a riguardo, un riposizionamento dell’urna in un luogo diverso dal cimitero.

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