Ufficio immigrazione Berlino: traffico di appuntamenti in vendita e attese infinite

appuntamenti in vendita
L'Ufficio Immigrazione di Berlino. Foto: Nicolas Bouliane, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Chi vive da straniero a Berlino lo sa: gli appuntamenti presso gli uffici pubblici possono rappresentare un ostacolo serio alla regolarizzazione della propria situazione. Per chi, come gli italiani, è cittadino europeo, si tratta “solo” di fare i conti con i lunghissimi tempi d’attesa del Bürgeramt e della difficoltà di registrare il cambio di residenza o, al massimo, dei lunghi tempi di elaborazione di un’eventuale naturalizzazione. Diversa è la situazione per chi viene da Paesi non membri dell’Unione Europea e quindi deve interfacciarsi con l’Ufficio Immigrazione, per far rinnovare, per esempio, un permesso di soggiorno. In questo caso, i tempi d’attesa si fanno ancora più lunghi, le conseguenze più severe. E, come sempre avviene, c’è qualcuno che sfrutta le carenze del sistema per lucrare. Da tempo, infatti sono comparsi servizi commerciali che offrono appuntamenti in vendita per questo ufficio: in media, 50 Euro per avere un appuntamento garantito entro poche settimane, invece che aspettare sei mesi.

I siti commerciali sfruttano l’inefficienza del servizio pubblico

È accettabile? No. È tecnicamente illegale? Neppure. Approfittando della scarsità di personale presso l’Ufficio Immigrazione e della conseguente difficoltà nel fissare appuntamenti, realtà non ben identificate hanno messo in piedi un vero e proprio mercato online degli appuntamenti, che spesso sono l’unica opzione per chi rischia di finire nei guai, se non gestisce correttamente tutte le pratiche relative alla sua permanenza in Germania.

Come è possibile che, in un ufficio talmente saturo da non riuscire ad adempiere ai suoi compiti di base, gli appuntamenti possano comunque “spuntare” magicamente, se presi dalle imprese commerciali che gestiscono questi siti? Questi portali di vendita di appuntamenti online utilizzano, evidentemente, bot e programmi automatizzati che riescono a sfruttare a proprio vantaggio il sistema di prenotazione dell’Ufficio Immigrazione, riservando gli appuntamenti gratuiti che poi rivendono ai loro clienti. Dopo aver prenotato l’appuntamento, gli utenti ricevono un’e-mail di conferma e i dettagli in formato PDF. E, incredibilmente, niente di tutto questo è illegale.

Chi offre appuntamenti in vendita non viola la legge. Cosa può fare lo Stato?

Infatti, non esiste al momento una base giuridica che permetta di intervenire contro la vendita di appuntamenti online per quelli che sono servizi gratuiti. Tuttavia, la questione è stata posta all’attenzione delle autorità competenti, che stanno valutando l’opportunità di un emendamento legislativo per contrastare questo fenomeno.

Nel frattempo, l’Ufficio Immigrazione di Berlino ha annunciato un potenziamento del personale e l’introduzione di un nuovo sistema di prenotazione degli appuntamenti nel 2024. Queste misure, si spera, renderanno più difficile il commercio di appuntamenti, restituendo agli utenti la possibilità di accedere ai servizi in maniera equa e trasparente, esercitando i propri diritti così come previsto dalla legge.

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