Rave the Planet: in 200.000 a Berlino. La polizia: “non spogliatevi!”

Rave the planet parade
Foto: EPA-EFE/FILIP SINGER

Alla fine, nonostante i problemi, i dubbi, gli inciampi organizzativi e finanziari, la grande manifestazione techno “Rave the Planet” si è tenuta a Berlino questo sabato. Si tratta di una parata che ricorda in tutto e per tutto la Love Parade ed è organizzata dal fondatore di quest’ultima, il Dj noto con li nome d’arte di Dr. Motte. Questo evento si presenta però con un significato più spiccatamente politico e si accompagna alla richiesta di un riconoscimento ufficiale del valore culturale e sociale della musica elettronica. Alla manifestazione hanno partecipato, secondo le forze dell’ordine, circa 200.000 persone (contro le 300.000 annunciate) e polizia e vigili del fuoco hanno lanciato un appello che molti manifestanti hanno trovato bizzarro: quello a non spogliarsi.

Nonostante nel fine settimana le temperature abbiano raggiunto e superato i 30 gradi, infatti, dai servizi di sicurezza e di polizia sono arrivati numerosi appelli ai partecipanti a non togliersi i vestiti. Come era facile prevedere, tali appelli sono rimasti inascoltati in più di un’occasione. La folla si è radunata lungo la Straße des 17. Juni, tra la Porta di Brandeburgo e la Großer Stern, proprio nelle ore più calde della giornata e più di qualcuno ha scelto di disfarsi di alcuni capi di abbigliamento per ballare sotto il sole.

Vigili del fuoco e forze dell’ordine soddisfatti: a “Rave the Planet” nessun incidente di rilievo

Soddisfatti gli operatori della sicurezza, dei servizi sanitari e dei vigili del fuoco, i quali hanno riferito che non sono stati registrati incidenti significativi, nonostante l’evento fosse stato approvato solo poche ore prima dell’inizio, proprio perché mancava la certezza che si potesse garantire la corretta operatività di tali servizi. Il portavoce dei vigili del fuoco, Jens-Peter Wilke, si è detto soddisfatto dello svolgimento della manifestazione, evidenziando la preparazione adeguata del personale medico e dei servizi di emergenza. In totale, circa 150 persone sono state curate nelle tende attrezzate del personale medico e 51 di loro sono state portate in ospedale: numeri assolutamente normali per una manifestazione di queste dimensioni, svoltasi in una giornata così calda.


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Prima dell’evento, la Società tedesca di salvataggio acquatico (DLRG) ha lanciato un avvertimento, chiedendo ai manifestanti di non tuffarsi nella Sprea, quando il corteo fosse arrivato a bordo fiume, all’altezza del Bundestag. I rischi erano collegati soprattutto al traffico dei battelli che percorrono il fiume di Berlino.

Buco nel bilancio per pagare i servizi di sicurezza: gli organizzatori chiedono altre donazioni

Soddisfatto dell’evento anche il Dr. Motte, che ha salutato la folla danzante intorno alle 14.00 e ha ribadito il motto dell’evento: “La musica è la risposta”. A breve, però, un’altra risposta dovrà arrivare sotto forma di investimenti. Per garantire la presenza dei servizi di sicurezza e quindi lo svolgimento della parata, infatti, è stato necessario sostenere spese ingenti. Solo grazie alle donazioni, per le quali il Dr. Motte aveva fatto un appello urgente nei giorni precedenti l’evento, è stato possibile garantire i servizi medici necessari. Nonostante ciò, è stato comunque necessario sostenere più spese di quante ce ne fossero a bilancio e gli organizzatori hanno quindi fatto appello ai propri sostenitori affinché intervengano con ulteriori donazioni e con investimenti.

Complessivamente, tuttavia, Motte e soci ritengono che questa edizione di “Rave the Planet” sia stata un successo. Il senatore berlinese per la cultura, Joe Chialo (CDU), ha sottolineato l’importanza della musica come elemento culturale e degli eventi che fanno di Berlino una capitale della diversità, ribadendo l’impegno della città nella lotta all’antisemitismo, al razzismo e all’omofobia.

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