Janine Wissler, leader di Die Linke, ha espresso il suo sostegno a un divieto di decollo e atterraggio per i jet privati presso l’aeroporto di Francoforte sul Meno. Secondo Wissler, questa misura è necessaria per proteggere il clima e ridurre l’impatto ambientale causato da tali aeromobili.
Gli aerei privati sono stati oggetto di critiche da parte di attivisti e esperti del settore della sostenibilità dei trasporti. L’utilizzo di jet privati è considerato infatti particolarmente dannoso per l’ambiente, in quanto questi aerei vengono utilizzati per trasportare un numero molto limitato di persone, aumentando così notevolmente l’impronta di carbonio per singolo spostamento.
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Gli aerei privati, ha dichiarato la leader della sinistra tedesca al Berliner Morgenpost, causano più di un milione di tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno e il rumore da essi generato disturba i residenti delle aree circostanti. Inoltre, circa la metà dei voli privati verrebbe effettuata a vuoto, senza passeggeri a bordo, e il 75% sarebbe diretto verso destinazioni situate a meno di 500 chilometri di distanza dall’aeroporto di partenza.
L’aeroporto di Amsterdam ha bandito i jet privati. Il Fraport dovrebbe fare lo stesso?
L’esempio citato da Wissler a sostegno dell’inaccettabilità di questa situazione riguarda l’aeroporto di Amsterdam, dove i voli privati sono stati vietati. Secondo la leader di Die Linke, anche l’aeroporto di Francoforte dovrebbe seguire questo esempio e adottare un divieto simile. Wissler sottolinea che la protezione del clima dovrebbe essere una priorità e che “non possiamo più permetterci l’egoismo climatico dei ricchi” che preferiscono viaggiare in jet privati a discapito delle conseguenze ambientali che la loro scelta comporta.
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