Germania, la violenza di estrema destra aumenta. Soprattutto tra i giovanissimi dell’est

violenza di estrema destra

Ormai è un problema di cui si dibatte apertamente: la violenza di estrema destra, in Germania, si sta manifestando con percentuali sconfortanti e in molti casi il fenomeno si esprime in quella che un tempo era la Germania est.

Violenza di estrema destra: affligge soprattutto l’est della Germania

Diversi sono stati gli episodi denunciati nell’ultimo periodo e che confermano questo dato. In una scuola dell’Oder-Neiße, gli insegnanti hanno rilasciato una dichiarazione pubblica in cui esprimevano preoccupazione per l’uso quotidiano, tra gli studenti, di slogan e simboli di estrema destra. Domenica notte, inoltre, una gita di studenti di Berlino, ad Heidesee, è stata interrotta perché alcuni ragazzi del luogo avrebbero insultato e minacciato in modo xenofobico gli studenti.

Il cortile di una scuola di Zeuthen è stato invece vandalizzato da ignoti con svastiche e alberi segati, mentre presso il campus di Golm dell’università di Potsdam sono state denunciate aggressioni xenofobiche e queerfobiche, non solo verbali. 

Il fenomeno, tuttavia, non riguarda solo il Brandeburgo, ma anche altri Länder della Germania orientale, come la Turingia o il Meclemburgo-Pomerania Anteriore.


universita di potsdam

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Perché la violenza di estrema destra si concentra nei Länder orientali?

Perché avviene questo? La Berliner Zeitung si interroga facendo delle ipotesi, ad esempio collegando il fenomeno allo scontento per la disparità salariale, che all’est sarebbe ancora sbilanciata verso il basso rispetto alla Germania occidentale (un tedesco dell’est guadagna, in media, 12.000 euro all’anno in meno, rispetto ai colleghi dell’ovest). Ci sarebbe disparità anche in rapporto alle possibilità di accedere alle cosiddette posizioni di vertice. Anche in questo campo, infatti, l’”ascesa” sarebbe più facile per i tedeschi occidentali, rispetto a quelli che invece vivono nei Länder dell’est.

Un’altra ipotesi formulata riguarda il fatto che all’est sia concentrata la maggior parte dei rifugiati che arrivano in Germania e questo potrebbe inasprire le posizioni dei residenti, radicalizzandole. Questa tendenza si registra anche a Berlino, dove quasi la metà dei rifugiati sono stati distribuiti nei tre distretti orientali di Pankow, Lichtenberg e Marzahn-Hellersdorf.

Tra i protagonisti degli atti di violenza, anche dei giovanissimi

Un altro aspetto inquietante è l’età di chi si rende protagonista di episodi di violenza di estrema destra, che spesso è estremamente bassa. A volte, a essere coinvolti, sono addirittura dei minorenni e a questo proposito gli analisti politici ritengono che sia solo questione di tempo prima che l’equilibrio politico si sposti, soprattutto in determinati Länder, molto a destra, all’interno dello spettro politico.

Intanto, martedì mattina, l’Associazione dei centri di consulenza per le vittime della violenza di destra, razzista e antisemita (VBRG) ha fornito le cifre attuali sul razzismo in Germania. A essere vittime di violenza di estrema destra, in Germania, sono in media ogni giorno cinque persone, soprattutto migranti o persone nere. La localizzazione di questi atti di violenza confermerebbe inoltre quanto dibattuto finora e cioè il fatto che questo tipo di problema affligga soprattutto la Germania orientale.

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