Caos DB, linea chiusa tra Berlino e Francoforte: furiosi i passeggeri
Aumenta il caos ferroviario e aumentano i disagi dei passeggeri, che stanno sperimentando massicce cancellazioni di treni tra Berlino e Francoforte sull’Oder. Secondo quanto dichiarato dal Tagesspiegel, infatti, i treni della linea RE1 non circoleranno su questa tratta fino al 21 aprile e il motivo si lega a lavori di costruzione, peraltro annunciati dalla Deutsche Bahn con breve preavviso.
Treni cancellati tra Berlino e Francoforte sull’Oder: annunciati autobus sostitutivi
La linea da Berlino, che parte da Ostkreuz, era già stata chiusa nell’ultima settimana di marzo, mentre dall’inizio di aprile era stato chiuso il tratto da Erkner a Fürstenwalde. A rendere necessaria l’interruzione, era stata la ristrutturazione del ponte sull’autostrada A10.
Ora i treni tra Berlino ed Erkner sono stati nuovamente cancellati e in più l’interruzione si estende fino a Francoforte. Odeg (Ostdeutsche Eisenbahn GmbH), che gestisce la linea RE1 dal dicembre 2022 per conto dell’associazione dei trasporti VBB, ha annunciato che “verrà istituito un servizio di autobus sostitutivo tra Berlino-Ostkreuz, Erkner, Fürstenwalde (Sprea) e Francoforte (Oder)”, mentre la Deutsche Bahn ha dichiarato al Tagesspiegel di voler accorpare il più possibile i lavori di costruzione, per limitare il più possibile le restrizioni subite dai passeggeri. Questi, però, sono furiosi e sui social network parlano di una confusione ingovernabile ed esprimono fastidio per le comunicazioni avvenute in tempi incompatibili con una serena pianificazione delle alternative.
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A peggiorare le cose, interruzioni S-Bahn da martedì mattina
A peggiorare le cose, tra Karlshorst e Friedrichshagen circolano al momento solo autobus sostitutivi della S-Bahn, a causa dei lavori di costruzione della nuova stazione di Köpenick. Questo rende il tempo di percorrenza attualmente compreso tra le 2,20 e le 2,45 ore e impone da uno a tre cambi. Un vero e proprio inferno, per i pendolari.
Non è un periodo felice per la DB, che attualmente sembra proprio non essere in grado di gestire i mille inconvenienti della sua attività. La settimana scorsa, ad esempio, vi avevamo parlato del treno per Stoccolma partito con mezz’ora di anticipo da Berlino, lasciando sulla banchina una trentina di passeggeri esterrefatti.
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