In Germania si avvicinano le vacanze di Pasqua e l’aeroporto di Berlino si prepara ad gestire un notevole afflusso di passeggeri.
La società aeroportuale Berlin-Brandeburg prevede infatti che il BER possa veder transitare, a partire da questo venerdì e nelle due settimane successive, circa 1,15 milioni di persone. Come spesso accade in questi casi, potrebbero quindi verificarsi dinamiche tali da congestionare o anche solo rallentare le normali procedure. Per questa ragione, è il caso di adottare una serie di misure per pianificare il viaggio al meglio, riducendo la possibilità di imprevisti.
Vacanze di Pasqua: il maggiore afflusso si verificherà il primo e l’ultimo giorno
I giorni che vedranno arrivare più passeggeri saranno quasi sicuramente il primo giorno delle vacanze di Pasqua, cioè il 2 aprile, e l’ultimo giorno, il 16 aprile. Per evitare eventuali inconvenienti legati all’ingente numero di viaggiatori in transito all’interno dell’aeroporto, si consiglia di arrivare al BER con almeno 2,5 ore di anticipo, rispetto alla partenza del volo, e di prenotare online una fascia oraria per i controlli di sicurezza.
Intanto il BER continua ad affrontare problemi che sembrano ormai perseguitare un aeroporto che ha esordito con un’apertura ritardata di quasi un decennio, avvenuta, per giunta, nel bel pieno della pandemia, per poi continuare ad arrancare tra questioni di insolvenza, scioperi reiterati (56 voli sono stati cancellati solo il 17 febbraio), occasionali incursioni degli attivisti del clima e generici disservizi, frequentemente rimbalzati sui social e non solo.
Il tribunale distrettuale di Königs Wusterhausen, responsabile delle cause legate all’aeroporto, infatti, sta gestendo un numero talmente elevato di procedimenti contro le compagnie aeree, per voli cancellati o ritardati, da non riuscire a farvi fronte. In questo caso, però, il BER non è l’unico aeroporto a essere coinvolto, va detto. È una magra consolazione, considerando tutte le altre difficoltà che la società aeroportuale continua ad affrontare, ma la precisazione è doverosa. Ora non resta che prepararsi al meglio in vista delle vacanze di Pasqua!
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