Il cimitero ebraico di Berlino a Weißensee: uno dei più belli e dei più grandi d’Europa

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EPH-Berlin, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Il Jüdischer Friedhof Weißensee, il cimitero ebraico di Berlino, è un luogo suggestivo nel cuore di una piccola foresta urbana, dove l’atmosfera è sospesa e il verde evoca un senso di pace e raccoglimento.

Come una sorta di labirinto questo cimitero, che è il più grande d’Europa, guida i passi dei visitatori su un sentiero che si snoda tra tombe, colonne e mausolei monumentali. Ha inoltre il vantaggio di non essere molto affollato, perché dista un po’ dal centro cittadino.


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Il cimitero ebraico di Weißensee: antiche tombe in una foresta urbana

Sono più di 100.000 le tombe ospitate in questo luogo, che nacque nel 1880 perché nel precedente cimitero di Schönhauser Allee non c’era più posto. Le tombe recano quasi tutte date antecedenti alla Prima Guerra Mondiale e spiccano quelle di diversi berlinesi noti, come il compositore Louis Lewandowski (1821-1894), il pittore Lesser Ury (1861-1931), il politico sociale Max Hirsch (1832-1905), lo scrittore ebraico Micha Josef Bin Gorion (1865-1921) e gli editori Samuel Fischer (1859-1934) e Rudolf Mosse (1843-1920).

Altre tombe si segnalano per la loro particolare bellezza, come quella delle famiglie Lewinsohn e Netter, risalente al 1893 e ispirata dall’eleganza fiorita dell’art nouveau. Se vi fate dare una mappa all’ingresso del cimitero, la trovate proprio all’intersezione tra le file IIA, IIB, IIG e IIH (come riportato anche dalla guida “Soul of Berlin: A Guide to 30 Exceptional Experiences”, di Thomas Jonglez).

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Tomba Lewinsohn Netter, cimitero ebraico di Berlino Weißensee. Anagoria, CC BY 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/3.0>, via Wikimedia Commons

Il memoriale per le vittime della Shoah

Proprio all’entrata, si trova un memoriale che commemora le vittime della Shoah. Su una lapide si legge “Ricordate per sempre cosa ci è successo. Dedicato alla memoria dei nostri fratelli e sorelle massacrati (1933-1945) e ai vivi, che raccoglieranno l’eredità dei morti. La comunità ebraica di Berlino”. Tutto intorno, ci sono delle pietre sistemate a forma di cerchio su cui sono incisi i nomi di tutti i grandi campi di concentramento

Dietro l’aiuola circolare si trova la Trauerhalle (Sala del lutto), edificata da Hugo Licht nel 1880 e celebre per la sua straordinaria acustica.

Trauerhalle. OTFW, Berlin, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

A destra dell’ingresso principale, nell’angolo nord, si trova invece un luogo di sepoltura per circa 90 rotoli della Torah, che furono danneggiati nel 1938, durante la terribile “Notte dei Cristalli”.

Il cimitero contiene anche un settore in cui sono presenti le urne con le ceneri di persone morte nei campi di sterminio, nonché lapidi che commemorano i morti che non hanno una tomba propria. Proprio accanto, c’è un monumento che onora i soldati ebrei caduti durante la seconda guerra mondiale. Una targa commemora infine Herbert Baum e il suo gruppo di membri della resistenza antinazista.

Herbert Baum, membro ebreo della resistenza antinazista

Cenni storici: dal buio dell’era nazista alla Germania divisa

Durante il nazismo, diversi ebrei si nascosero in alcuni dei mausolei del cimitero, nel tentativo di sfuggire alle persecuzioni. Nel cimitero di Weißensee venivano inoltre segretamente sepolti gli ebrei che vivevano a illegalmente a Berlino, nascosti allo sguardo delle autorità.

Negli anni del Muro, la comunità ebraica dell’est era davvero esigua e questo fece sì che solo nel 1970 il parlamento di Berlino Est decidesse di attribuire al cimitero lo status di memoriale culturale e storico. Recentemente, vi si sono svolti lavori di restauro.

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Cimitero ebraico di Berlino-Weißensee. n Famiglia Goldschmidt.
Z thomas, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Alcuni consigli, se vuoi visitare il cimitero ebraico

Un’indicazione: agli uomini potrebbe essere richiesto il capo coperto e per questo all’entrata sono messe a disposizione alcune kippah, che possono essere prese in prestito.

Una volta che ci si trova nell’area, se il tempo e la stagione sono favorevoli, è infine possibile anche raggiungere la bellissima spiaggia di Oranksee o fare una passeggiata attorno ai lagi di Weißensee e Obersee, approfittandone per mangiare o bere qualcosa nei diversi caffè aperti di recente. Consigliabile anche l’esperienza di uno show serale presso il Theater im Delphi, che sorge, come nuovo centro per diversi tipi di performance artistica e cuturale, all’interno dell’edificio che ospitava il leggendario cinema muto Delfi, aperto nel 1929.

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Berlin Orankesee. Mazbln, CC BY-SA 3.0 <http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/>, via Wikimedia Commons

Come arrivarci e orari

Indirizzo

Herbert-Baum-Straße 45 (13088  Berlin)

Orari di apertura

Dal 1° aprile al 30 settembre: lun-giov 7.30-17.00, ven 7.30-14.30, dom 8.00-17.00
Dal 1° ottobre al 31 marzo: lun-giov 7.30-17.00, ven 7.30-14.30, dom 8.00-16.00
Chiuso il sabato e nei giorni festivi

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