Vietare le armi semiautomatiche: la proposta della Ministra dell’Interno Faeser

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La Ministra dell'Interno Nancy Faeser (SPD). Foto: EPA-EFE/FILIP SINGER

All’indomani della retata dei Reichsbürger che progettavano un colpo di stato e della scoperta della gran quantità di armi da loro accumulata, la Ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser (SPD) aveva già annunciato di voler inasprire la legge tedesca che regola il possesso di armi. Tale risoluzione si è ulteriormente consolidata dopo gli episodi violenti di capodanno. Il progetto di legge che ne è seguito, secondo quanto riportato dalla Süddeutshe Zeitung, prevede il divieto di vendita e detenzione di armi semiautomatiche per i privati – come già avviene, in Germania, per le armi automatiche.

Le armi semiautomatiche sono le stesse di Utøya e Christchurch

Al momento si stima che in Germania siano in circolazione circa 225.000 armi di questo genere, il 60% delle quali sarebbe di proprietà di privati. Questo tipo di arma è stato usato più volte, fra l’altro, in attentati e stragi in tutto il mondo, ad esempio negli attacchi di Utøya in Norvegia e di Christchurch in Nuova Zelanda. Proprio quest’ultimo episodio, fra l’altro, spinse il governo neozelandese a inasprire fortemente la legge sul possesso di armi da parte dei privati.


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Stretta anche su balestre e pistole da segnalazione

Regole più severe sarebbero inoltre previste per le balestre e le pistole da segnalazione – entrambe armi molto popolari fra i Reichsbürger – che in futuro dovrebbero essere soggette a porto d’armi, come le normali armi da fuoco. Le pistole da segnalazione sono state utilizzate di recente, fra l’altro, proprio in alcuni degli attacchi contro le forze dell’ordine che si sono verificati la notte di capodanno.

In futuro, sempre secondo quanto riportato sulla Süddeutsche Zeitung, chiunque voglia possedere armi dovrà procurarsi a proprie spese e presentare un certificato di idoneità medico/psicologica. Finora questo valeva solo per gli acquirenti particolarmente giovani, di età inferiore ai 25 anni.

Faeser ha dichiarato di considerare questa riforma un “segnale importante” .

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