Berlino: 34.000 appartamenti senza riscaldamento e acqua calda per un guasto

senza riscaldamento

Circa 34.000 appartamenti a Berlino sono rimasti senza riscaldamento e senza acqua calda lunedì sera. Secondo Vattenfall, si sarebbe trattato di un danno a un tubo della rete di teleriscaldamento, che garantiva la fornitura in alcune zone di Prenzlauer Berg, Pankow, Weißensee e Gesundbrunnen, ovvero nella parte nord della città.

Guasto a una conduttura a Storkower Straße

Il portavoce dell’azienda energetica Christian Jekat, ha riferito a rbb che i tecnici di Vattenfall sono intervenuti per riparare il danno a una conduttura termica in superficie sulla Storkower Straße e per saldare il tubo. I lavori sarebbero terminati alle 21.45, tuttavia il ripristino completo del servizio ha richiesto diverse ore, a causa della necessità di tornare ai giusti livelli di pressione all’interno delle condutture, così da poter garantire l’erogazione sulla rete locale.


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Non si sa ancora con certezza cosa abbia causato il danno. Secondo Jekat, il problema al tubo in questione deve essersi generato prima di lunedì ma, proprio a causa della lentezza di reazione del sistema, solo lunedì sera si è palesato il problema. Le perdite di pressione, infatti, non sarebbero normalmente sufficienti a far notare agli utenti una differenza nel servizio, dal momento che il calore residuo negli impianti di riscaldamento degli edifici residenziali e nella fornitura di acqua calda è di solito sufficiente a permettere un utilizzo regolare delle forniture.

Alcuni appartamenti resteranno senza riscaldamento e acqua calda fino a martedì pomeriggio

Vattenfall gestisce a Berlin un sistema di condutture per una lunghezza complessiva di 2.000 chilometri. Fra queste, sono quelle di superficie a essere più esposte ai guasti (come in questo caso). In generale, tuttavia, la maggior parte delle tubature del teleriscaldamento di Berlino è sotterranea.

Lunedì sera, Vattenfall ha dichiarato che il teleriscaldamento e l’acqua calda dovrebbero tornare a funzionare come di consueto entro martedì mattina, intorno all’una o alle due.