Berlino, fatte esplodere quattro bombe a Grunewald: ancora conseguenze dell’incendio

quattro bombe

A distanza di quasi tre settimane dal terribile incendio che si è propagato nella foresta di Grunewald, a Berlino, quattro bombe di grandi dimensioni sono state fatte esplodere in un sito sicuro.

L’esplosione controllata è stata effettuata perché le bombe non potevano più dirsi stoccabili in sicurezza, dopo quanto accaduto.


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Fatte esplodere quattro bombe a Grunewald per motivi di sicurezza

Il 4 agosto, da un sito di brillamento della polizia di Berlino si è sviluppato un incendio, la cui dinamica è ancora oscura. La natura del luogo e la prossimità della foresta di Grunewald hanno fatto sì che l’incidente assumesse subito proporzioni devastanti.

Oltre al propagarsi delle fiamme tra gli alberi, ci sono state anche diverse esplosioni. La presenza di detriti volanti di notevoli dimensioni e peso, inoltre, in un primo momento ha impedito un intervento ravvicinato dei vigili del fuoco. Per tutte queste complicazioni, l’incendio è stato domato solo dopo diversi giorni e a quanto pare ancora si stanno gestendo le conseguenze.

Le bombe fatte esplodere mercoledì, infatti, non potevano più essere considerate sicure e restare nei depositi di stoccaggio della polizia, che contengono normalmente bombe inesplose, granate e munizioni della Seconda Guerra Mondiale e fuochi d’artificio illegali. Per motivi di sicurezza è stata quindi ordinata un’“esplosione di emergenza”. Di solito, in situazioni normali, le esplosioni controllate avvengono in primavera e in autunno.

Al fine di portare a termine le operazioni senza rischi, in mattinata è stato chiuso il tratto autostradale Avus tra Funkturm e Z, così come la linea ferroviaria parallela. Il traffico è stato comunque ripristinato già mercoledì pomeriggio.

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