Olaf Scholz definisce AfD “il partito della Russia”

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la registrazione del suo discorso alla nazione dell'8 maggio 2022. Cancelleria di Berlino. EPA-EFE/Andreas Gora / POOL

“AfD non è solo un partito populista di destra, è anche il partito della Russia”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un’interrogazione a risposta diretta, in cui per 60 minuti ha risposto alle domande dei parlamentari.

La frase è stata pronunciata nell’ambito di una risposta data al parlamentare di Alternativa per la Germania Steffen Kotré, che ha criticato le sanzioni contro la Russia e chiesto la riattivazione di Nord Stream 2.

Olaf Scholz ad AfD: “È il partito della Russia”

La Regierungsbefragung è la consultazione del governo federale, in cui i membri del gabinetto rispondono per 60 minuti alle domande dei parlamentari. Nell’ambito di questa interazione, Olaf Scholz ha definito AfD “fuori dalla realtà”, per quanto riguarda la situazione in Ucraina. “Non si rendono conto del fatto che ci sia davvero una guerra in corso” ha precisato il cancelliere tedesco. Scholz ha infine definito AfD non solo un partito populista di destra, ma anche “il partito della Russia”.

La risposta di Scholz si lega a una domanda del deputato di AfD Steffen Kotré, che ha definito “inutili” le sanzioni contro la Russia e chiesto che venga messo in funzione Nord Stream 2, il gasdotto sottomarino costato 10 miliardi di dollari e che collega Russia e Germania. Il gasdotto è stato chiuso a febbraio del 2022, come sanzione verso la Federazione Russa.

Scholz ha aggiunto che in questa situazione c’è solo una strada, che è quella della solidarietà verso l’Ucraina e che i tedeschi stanno dimostrando di volerla perseguire, rinunciando al gas russo e costruendo le infrastrutture necessarie, operazione che rappresenta “una vera sicurezza energetica per il Paese, nell’interesse di tutti i cittadini”. A proposito della possibilità di continuare a utilizzare ad libitum le tre centrali nucleari che la Germania aveva in programma di disattivare, Scholz ha risposto che questa prospettiva non si realizzerà. L’idea è piuttosto quella di usare i reattori per accumulare più riserve possibili durante l’estate e ridurre quindi il bisogno di gas.


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Nella Regierungsbefragung, Scholz ha inoltre affrontato il tema della consegna di armi all’Ucraina, ma ancora una volta non è entrato nel dettaglio. Ha infatti esplicitamente affermato che il governo non è ancora in grado di essere più specifico. A fine giugno aveva risposto in modo ancora più evasivo a una domanda simile, posta da una giornalista durante la conferenza stampa di chiusura del G7, attirandosi molte critiche.

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