Dopo le proposte per il risparmio energetico nella gestione degli edifici pubblici, che aveva visto una serie di proposte per lo spegnimento notturno dell’illuminazione di uffici statali e monumenti, anche il Presidente della Repubblica Tedesco Frank-Walter Steinmeier ha deciso di contribuire alla generale politica di austerità. Per questo motivo, la sua residenza ufficiale a Berlino, il Castello di Bellevue, non è più illuminata di notte. Solo in occasioni speciali, come le visite di Stato, si tornerà ad accendere le luci del prestigioso edificio.
Bellevue spenta già a maggio, l’ufficio di Steinmeier punta sull’elettricità verde
In realtà, l’illuminazione di rappresentanza della facciata era già stata spenta a maggio, mentre quella dell’area esterna era stata limitata allo stretto necessario per motivi di sicurezza.
Secondo quanto riferito dall’Ufficio del Presidente, la residenza di Steinmeier utilizza elettricità “verde” certificata, proveniente da impianti idroelettrici e da pannelli fotovoltaici collocati sul tetto dell’ufficio amministrativo che fa capo a Steinmeier. Per rendere l’intero ufficio più efficiente dal punto di vista energetico, la percentuale di energia da fonti rinnovabili attualmente utilizzata sarà ampliata significativamente nei futuri interventi di ammodernamento delle strutture. Si sta anche valutando di installare un impianto a riscaldamento e raffreddamento geotermico. Al momento, negli edifici in questione non è installato un impianto di condizionamento dell’aria.
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Limousine ibride e bici elettriche: mobilità sostenibile anche per i dipendenti
Anche in materia di mobilità, il capo di Stato tedesco punta a essere un modello per le altre istituzioni pubbliche, puntando su scelte dall’impatto ambientale ridotto. Per esempio, i dipendenti delle sedi di Berlino e Bonn sono incentivati a recarsi al lavoro con il trasporto pubblico, con un abbonamento pagato dal datore di lavoro. Inoltre l’ufficio mette a disposizione quattro biciclette elettriche e sta valutando l’acquisto di altri emzzi simili. Infine, le otto limousine che al momento fanno parte del parco macchine dell’Ufficio del Presidente della Repubblica sono ibride.
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