Gruppi di chat con contenuti estremisti: indagati 5 poliziotti in Assia

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Nel corso di un’indagine su gruppi di chat privati, venerdì l’Ufficio di Polizia Criminale di Wiesbaden, in Assia (LKA) ha perquisito le abitazioni di cinque agenti di polizia della Questura di Francoforte sul Meno. Secondo la procura e la LKA, uno degli agenti indagati sarebbe accusato di aver utilizzato nei propri messaggi simboli di organizzazioni anticostituzionali. Il capo della polizia Stefan Müller ha espresso forte preoccupazione in relazione a questo caso, che non è il primo del suo genere in Assia.

Ufficiali di alto grado coprivano i comportamenti illeciti nei gruppi di chat privati

Dal 2018 a oggi, infatti, diversi gruppi di questo genere sono venuti alla luce. Al loro interno, membri delle forze condividevano messaggi e simboli vicini all’estremismo di destra quando non apertamente al neonazismo. Le indagini su questi gruppi hanno portato alla sospensione dal servizio di alcuni degli agenti coinvolti. Le indagini che originariamente hanno portato all’emersione di queste sacche di estremismo fra le forze di polizia sono quelle legate alla sigla terroristica NSU 2.0, che compariva sulle lettere di minacce a diverse figure pubbliche soprattutto in Assia, fra le quali anche l’attuale ministra dell’interno Nancy Faeser (SPD).


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Tre dei cinque agenti indagati sarebbero accusati, fra le altre cose, di intralcio alla giustizia e due di loro si sarebbero anche resi colpevoli di violazioni del segreto d’ufficio. Alcuni degli indagati sarebbero ufficiali di alto grado delle forze di polizia e avrebbero abusato delle proprie prerogative per coprire gli illeciti che venivano commessi all’interno del gruppo.

Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati diversi telefoni cellulari. Gli indagati sono stati sospesi dal servizio e la questura sta valutando ulteriori misure nei loro confronti.

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