La polizia di Berlino ha vietato, per ragioni di sicurezza, una manifestazione pro Palestina che avrebbe dovuto tenersi oggi nella capitale tedesca. Le ragioni del divieto, che si applica fino al 1° maggio, sono i disordini e i cori antisemiti che si sono verificati la settimana scorsa e il timore che si possano ripetere gli scontri che hanno coinvolto manifestanti e forze dell’ordine.
“Lo scorso fine settimana abbiamo dovuto assistere a reati, cori antisemiti e slogan della peggior specie, durante le manifestazioni. Questo è completamente inaccettabile” ha commentato giovedì sera la senatrice agli interni di Berlino, Iris Spranger.
Vietata manifestazione pro Palestina a Berlino
La manifestazione pro Palestina aveva come titolo “Protesta contro l’aggressione israeliana a Gerusalemme” e avrebbe dovuto tenersi oggi nella capitale tedesca. I partecipanti avrebbero dovuto marciare da Oranienplatz, nel distretto di Kreuzberg, fino a Hermannplatz, che si trova invece nel distretto di Neukölln.
La polizia ha però proibito il corteo per ragioni di sicurezza e ha annunciato giovedì sera di averlo fatto per un “pericolo imminente” di slogan antisemiti, istigazione alla violenza e degenerazioni simili a quelle registrate la scorsa settimana. Dinamiche simili si erano già verificate lo scorso anno.
Particolarmente gravi gli slogan antisemiti
Venerdì e sabato scorso, durante analoghe manifestazioni con diverse centinaia di partecipanti filopalestinesi, si sono infatti verificati dei lanci di pietre e petardi contro gli agenti, che hanno portato al ferimento di diversi poliziotti.
Le forze dell’ordine hanno anche denunciato slogan antisemiti e di istigazione alla violenza. Un gruppo di 40 giovani particolarmente aggressivi, ad esempio, ha ripetuto più volte l’espressione “sporco ebreo” durante la manifestazione, come appare in una sequenza video registrata a Hermannplatz. Diversi sono stati gli arresti.
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