Il 26 settembre, circa fa il 59% dei votanti si è espresso a favore dell’esproprio dei grandi gruppi immobiliari a Berlino, rispondendo a un referendum nato per rispondere al problema dell’aumento incontrollato degli affitti. Martedì, il senato ha istituito una commissione di esperti, con lo scopo di affrontare definitivamente la questione.
Al via la commissione sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari
Le società immobiliari interessate, al momento, gestiscono più di 3000 appartamenti nella capitale tedesca, e sono da tempo al centro della polemica sulla crisi degli alloggi. La commissione verificherà innanzitutto la costituzionalità o meno di una legge di esproprio e poi valuterà economicamente una possibile compensazione economica per i grandi gruppi, nel caso in cui la legge vedesse la luce.
Leggi anche:
Referendum di Berlino: sì all’esproprio dei grandi gruppi immobiliari
Un anno di tempo per riferire al senato
La commissione avrà un anno di tempo per presentare una al Senato una raccomandazione su come procedere. Secondo quanto riportato dai media, la commissione sarà composta da 13 esperti indipendenti nominati da diverse amministrazioni del senato e guidate da Herta Däubler-Gmelin, esponente dell’SPD ed ex ministro federale della giustizia (ruolo che ha occupato dal 1998 al 2002).
I membri della commissione sono, per la maggior parte, giuristi a livello statale e federale provenienti da tutta la Germania ed esperti in diritto costituzionale. Una quota di tre membri della commissione deve inoltre essere rappresentata dall’iniziativa “Espropriare Deutsche Wohnen & Co”, a cui si deve il lancio del referendum.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!
