Lauterbach contro Schröder: “È ai limiti del ridicolo, mi vergogno per lui!”

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Sandro Halank, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

Non ci è andato leggero il ministro della salute ed esponente dell’SPD Karl Lauterbach, che nei giorni scorsi si è scagliato contro l’ex cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder. Lauterbach si è detto rammaricato del fatto che Schröder sia passato dall’avere rilievo politico a divenire quasi una barzelletta. “È ai limiti del ridicolo” ha commentato lunedì sera nel programma “Konfrontation” di ARD.

“Ridicolo” e “imbarazzante”: da Lauterbach parole forti verso Gerhard Schröder

Il motivo delle esternazioni di Lauterbach, ovviamente, è la vicinanza di Schröder a Putin e i suoi cospicui affari con la Russia, che rendono la sua posizione attuale molto ambigua e vischiosa. Vicino, ormai troppo, all’invasore dell’Ucraina, ma al tempo stesso tornato da tempo privato cittadino, Schröder ha addirittura cercato di mediare con una missione personale all’insaputa del governo.


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A questo proposito, Lauterbach ha definito ingenui i tentativi di Schröder. “Non è che quando qualcuno come Putin fa una guerra, dica normalmente: ‘Oh Gerd, ora che me lo dici, ci penserò bene, forse è il caso di rallentare!'” ha ironizzato il ministro della sanità.

Ha quindi aggiunto: “Francamente mi dispiace per Gerhard Schröder L’intera performance ha rasentato l’imbarazzo. Mi sono vergognato per lui“. Lauterbach ha anche precisato di aver avuto, in passato, una grande stima dell’ex cancelliere. “Ma è stato molto tempo fa, ora Schröder ha praticamente perso tutto” ha ribadito, sottolineando come non sia rimasto nulla della credibilità di un politico che ha fatto la storia dell’SPD.

“Non sarà ricordato come un cancelliere, ma come qualcuno che alla fine si è trovato sull’orlo del ridicolo” è stato l’affondo finale di Lauterbach.

Intanto Schröder non risponde all’SPD e non rinuncia agli affari con la Russia

Intanto, i due leader dell’SPD hanno invitato ufficialmente il loro insigne esponente a dimettersi dai board delle aziende statali russe che lo coinvolgono in affari di miliardi. Fino ad ora, però, non hanno ricevuto nessun feedback, come confermato martedì da Lars Klingbeil a T-online.de.

“Tutti noi avremmo voluto che Gerhard Schröder scegliesse il lato giusto della storia, quando la guerra è iniziata. Invece ha scelto la parte sbagliata” ha aggiunto il co-leader dell’SPD insieme a Saskia Esken. Esken ha invece detto a T-Online che Schröder si sta comportando “non come un ex cancelliere, ma come un uomo d’affari”.

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