Blocco stradale a Berlino: tensione tra attivisti e automobilisti

blocco stradale
Attivisti bloccano la A100, Berlino (04.02.22). Stefan Mueller CC-By-4

Continua il blocco stradale degli attivisti per il clima, a Berlino. Come ogni lunedì, anche ieri gli esponenti del movimento che si fa chiamare “Rivolta dell’ultima generazione” hanno occupato la carreggiata. Alcuni automobilisti, irritati, sono scesi dai veicoli e hanno spostato fisicamente alcuni degli attivisti dal centro della strada.

Blocco stradale a Berlino: le richieste degli attivisti

Nella mattinata di lunedì, gli attivisti per il clima hanno protestato allo svincolo di Hohenzollerndamm, nel distretto cittadino di Wilmersdorf. Alcuni dimostranti erano anche su Ku’damm, mentre un ingorgo è stato segnalato in direzione di Wedding.

La protesta degli attivisti, che ha come slogan “Essen Retten” (Salvare il cibo), punta a ottenere una legge contro lo spreco di cibo e la riduzione dei gas serra nel settore agricolo. Da due settimane, gli attivisti bloccano per questo strade e autostrade, soprattutto a Berlino. A questo proposito i manifestanti hanno scritto su Twitter: “Dichiariamo la A100 un luogo di resistenza civile non violenta”. Proteste analoghe si sono tuttavia tenute anche ad Amburgo e Monaco. “Sì, ci lasciamo trasportare, ci lasciamo arrestare, ci esponiamo alla rabbia degli automobilisti, perché questo non è paragonabile all’inferno climatico che ci aspetta” ha dichiarato Ernst Hörmann, 72 anni, nel corso di una manifestazione che ha avuto luogo venerdì.

Gli automobilisti reagiscono e spostano di peso alcuni manifestanti

Un portavoce della polizia ha dichiarato che sei attivisti sono stati rimossi dalla carreggiata all’uscita di Kurfürstendamm, e cinque sul lato opposto allo spazio espositivo della Fiera di Berlino. Sempre in base a quanto dichiarato dalle forze dell’ordine, un’ulteriore azione dimostrativa è stata bloccata a Hohenzollerndamm.

Alcuni degli automobilisti coinvolti dall’operazione e che si sono dunque trovati bloccati, hanno reagito alla protesta con un certo nervosismo, come si può vedere in un video postato su Twitter. Il video mostra infatti alcuni automobilisti che, dopo essere scesi dai veicoli e aver intrapreso una breve e animata discussione con gli attivisti, ne spostano alcuni di peso fuori dalla carreggiata.

Una portavoce della polizia ha dichiarato al Berliner Kurier che il comportamento degli automobilistici non è stato legittimo, indipendentemente da quanto fastidioso possa essere stato il blocco stradale. Liberare la strada in caso di emergenza, anche con la forza, è infatti una misura che solo la polizia può applicare. Per questo video e foto che mostrano l’azione degli automobilisti verranno ora valutati ed esaminati.


protesta in bici

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Un tema dibattuto, anche dalla politica

Recentemente si è espressa a proposito della protesta anche Bettina Jarasch, la senatrice per l’ambiente, la mobilità, i consumatori e la protezione del clima di Berlino.

Jarasch condivide in linea di principio la protesta, ma ne sta contestando le modalità, perché bloccare strade o agire in prossimità di autostrade rischia, infatti, di ostacolare i servizi di emergenza e risulta pericoloso per tutte le persone coinvolte, manifestanti e non.