Berlino: Die Linke propone di sospendere la frequenza obbligatoria nelle scuole

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Il ritorno alle lezioni in presenza è uno dei punti cardine delle politiche scolastiche dell’attuale governo di Berlino. La maggioranza Rosso-Verde-Rosso al senato ha tenuto duro su questo punto, sostenendo fin dal proprio insediamento di voler scongiurare il ritorno alla didattica a distanza o all’alternanza delle classi. L’ondata di Omicron e l’impennata di nuovi casi, tuttavia, hanno spinto almeno uno dei tre alleati a riconsiderare questa politica. Il capogruppo parlamentare di Die Linke al Senato di Berlino Carsten Schatz, facendosi portavoce delle istanze di genitori e sindacati, propone di sospendere la frequenza obbligatoria nelle scuole di Berlino.

Questo non vorrebbe dire un ritorno automatico alla DAD, ma piuttosto un sistema flessibile, nel quale le singole scuole possano decidere, in base alla situazione, come distribuire le lezioni. La proposta di Die Linke prevede essenzialmente di seguire l’esempio del Brandeburgo, permettendo per esempio agli studenti che hanno patologie preesistenti – o che vivono con familiari affetti da tali patologie – di continuare a frequentare le lezioni a distanza.

Questa misura ha lo scopo di proteggere coloro che non possono essere vaccinati e coloro che, indipendentemente dallo status vaccinale, rischiano un decorso molto più grave degli altri in caso di contagio.


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Carsten Schatz: “La frequenza obbligatoria non è un dogma”

“Il mantenimento delle lezioni in presenza non dovrebbe essere un dogma” ha detto Schatz, aggiungendo che abbandonare la frequenza obbligatoria non deve considerarsi una “sconfitta politica”. Si tratterebbe infatti semplicemente di adattare le politiche del senato a un’emergenza i cui contorni cambiano continuamente e rapidamente.

A sostenere l’abolizione della frequenza obbligatoria sono, fra gli altri, le associazioni dei genitori e il sindacato GEW. La proposta di Die Linke prevede una maggiore autonomia per le scuole, permettendo ai singoli istituti di consultarsi con i genitori e di applicare, laddove lo ritenessero necessario, l’alternanza delle classi e modelli di insegnamento flessibili. Il partito suggerisce anche l’estensione delle prossime vacanze invernali, allo scopo di ridurre le occasioni di contatto durante la stagione fredda, considerata critica dal punto di vista della diffusione del contagio.

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