A Berlino, come in tutta la Germania, la vendita al dettaglio è soggetta alla regola 2G. Questo vuol dire che, per entrare in qualsiasi esercizio commerciale al di fuori di quelli essenziali (come supermercati e drogherie) è necessario presentare il certificato di vaccinazione o quello di avvenuta guarigione. Queste restrizioni, però, stanno generando non poco malcontento fra i negozianti, che hanno registrato un calo considerevole nelle vendite, proprio nel periodo dell’anno che normalmente garantisce gli introiti più alti. Chi non può presentare la documentazione richiesta, infatti, sceglie di acquistare online e, anche fra i vaccinati e i guariti, le code e i rallentamenti dovuti ai controlli sono un deterrente rispetto allo shopping natalizio in persona. Per questo una catena di grandi magazzini aveva presentato al tribunale amministrativo di Berlino un ricorso urgente contro il 2G nei negozi. Ricorso che però, nella giornata di giovedì, è stato respinto.
Il tribunale: “il 2G nei negozi è una misura appropriata”
Il giudice ha definito “proporzionata” l’adozione della misura di sicurezza attualmente in vigore, alla luce dell’incremento dei contagi dovuto alla variante Omicron del virus e alla pressione a cui è sottoposto il sistema sanitario.
Leggi anche:
Restrizioni per i vaccinati e per le riunioni private: ecco le nuove regole anti-Covid in Germania
Al momento il Robert Koch Institut, una delle massime autorità in materia di politiche sanitarie in Germania, sconsiglia il ritorno al più blando 3G per il settore della vendita al dettaglio. Inoltre rendere necessario un test PCR (più affidabile di quello rapido) per l’accesso ai negozi farebbe aumentare il carico di lavoro dei laboratori che attualmente effettuano i test, rallentando gli accertamenti necessari per altre attività. Il tribunale ha preso in considerazione tutti questi fattori, così come il fatto che gli esclusi dalla regola 2G, a Berlino, sono relativamente pochi. Nella capitale tedesca, al momento, ci sono oltre 2.6 milioni di persone vaccinate.
Contro la decisione del tribunale è possibile richiedere un appello presso il tribunale amministrativo superiore di Berlino-Brandeburgo, ma non è ancora noto se la catena che ha presentato il ricorso intenda avvalersi di questa possibilità.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!
