Germania: approvato l’obbligo vaccinale per il personale sanitario

Dopo l’approvazione del Bundestag, anche al Bundesrat è passata la misura che prevede l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Questo provvedimento fa parte di un pacchetto di misure che il nuovo governo ha votato insieme ai Länder e che sembra indicare in modo piuttosto chiaro la direzione che la coalizione ha scelto di seguire in materia di gestione della pandemia. Ecco, in breve, cosa prevedono le misure appena approvate.

Obbligo vaccinale per il personale sanitario

Coloro che lavorano in strutture che ospitano persone vulnerabili, come le case di cura e le cliniche, hanno tre mesi di tempo (fino al 15 marzo 2022) per presentare la documentazione che provi o l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal Covid. Il ministro della sanità Karl Lauterbach è fra i più strenui sostenitori di questa misura, approvata nonostante i timori che gli operatori della sanità non disposti a farsi vaccinare decidano di abbandonare interamente le rispettive professioni, esacerbando così la già grave carenza di personale che il settore lamenta da tempo. Nonostante queste perplessità sul modo in cui le nuove regole verranno accolte, il ministro si è detto ottimista circa la possibilità di arrestare la quarta ondata della pandemia e mettere sotto controllo il contagio una volta per tutte. Un’azione rapida, ha dichiarato, si rende necessaria per fare in modo che a Natale sia possibile andare a visitare i propri cari in tutta sicurezza.

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Chi potrà vaccinare e cosa potranno fare i Länder

Fra le nuove misure è previsto anche che, per un periodo di tempo limitato, anche farmacisti, dentisti e perfino veterinari possano somministrare le vaccinazioni. Inoltre saranno estesi i poteri dei Länder in materia di restrizioni da applicarsi alle forme di aggregazione pubblica e sociale. Qualora la situazione a livello locale dovesse raggiungere livelli critici, ogni singolo Land potrà autonomamente prendere misure anche drastiche. Fra queste, decretare la chiusura temporanea di attività commerciali come bar, pub, discoteche e ristoranti, vietare gli eventi di grandi dimensioni e imporre che gli incontri sportivi si svolgano a porte chiuse e senza pubblico.

Al parlamento, il provvedimento è passato con 571 voti favorevoli, 80 contrari e 38 astenuti.

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