Spazzare foglie o raccogliere spazzatura: la proposta della CDU per i disoccupati di lungo corso

raccogliere spazzatura
Sascha Kohlmann, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons

Alcuni politici di spicco della CDU/CSU, ma anche il gruppo dei Liberi Elettori (Freie Wähler), ritengono che possa essere una buona idea impiegare i disoccupati di lunga durata in attività socialmente utili come spazzare foglie o raccogliere spazzatura.

“Sostenere e chiedere” è il principio ispiratore della proposta

Secondo il leader della CDU della Sassonia-Anhalt, Sven Schulze, il motto giusto da adottare è il noto “Fördern und Fordern” (Sostenere e chiedere), mentre per il leader del partito di Amburgo, Christoph Ploß, cita un analogo progetto di legge danese, che esprime la volontà del governo di realizzare l’integrazione degli immigrati attraverso l’obbligo di lavoro.

Christoph Ploß. By Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/deed.en>, via Wikimedia Commons

Al quotidiano Bild, Schulze ha dichiarato che la proposta è destinata a coloro che “ricevono benefici dallo stato e non sono in grado di integrarsi nel mercato del lavoro”. Il principio del “sostenere e chiedere”, che secondo Schulze dovrebbe essere applicato su tutto il territorio federale, esprime il fatto che lo stato debba aiutare i disoccupati nella ricerca di un’occupazione, ma chiedendo al tempo stesso ai destinatario del sostegno un comportamento attivo, che in qualche modo contribuisca al benessere della società.


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Spazzare foglie e raccogliere spazzatura: alcune delle attività possibili

Sostegno a questo principio arriva anche dal capogruppo della CDU presso il parlamento di Berlino, Burkard Dregger, che ritiene che l’obiettivo principale della misura sia quello di “facilitare la reintegrazione dei disoccupati di lungo corso nella vita lavorativa”.

È d’accordo anche Hubert Aiwanger, leader dei Liberi Elettori (Freie Wähler), che ritiene che molti disoccupati di lunga durata potrebbero tornare a una vita lavorativa normale, se fossero specificamente resi idonei al cosiddetto mercato del lavoro primario, cioè non protetto, “attraverso il lavoro no profit”. Le attività previste sono, come anticipato, tutte quelle che risultano immediatamente utili alla società, come ad esempio raccogliere spazzatura o spazzare foglie.

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