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Poliziotto Querdenker partecipa a una manifestazione in uniforme: sospeso

Il rapporto fra polizia e Querdenker, a Berlino, è tutt’altro che idilliaco. Gli scontri in occasione delle recenti manifestazioni dei negazionisti del Covid e di coloro che si oppongono alle misure di sicurezza decise dal governo sono stati, in più di un’occasione, violenti, portando anche a inchieste interne sull’eccessivo uso della forza da parte dei poliziotti.

Tuttavia, un agente di polizia è finito nei guai per la ragione opposta, ovvero per aver preso parte, in uniforme, a una delle recenti manifestazioni del movimento Querdenken nella capitale tedesca. Il poliziotto Querdenker viene da Siegen, nel Nord Reno-Westfalia, e lo scorso fine settimana avrebbe partecipato in uniforme a una delle manifestazioni non autorizzate di Berlino. In quell’occasione è stato arrestato e il suo dipartimento ha avviato un procedimento disciplinare.

Il poliziotto Querdenker al raduno di “Die Basis”

L’agente, un commissario di polizia, è stato per ora sospeso, mentre si attendono gli esiti dell’indagine interna a suo carico. Il poliziotto Querdenker non è stato detenuto dopo l’arresto: i colleghi lo hanno lasciato andare dopo aver preso i suoi dati. La violazione che gli viene imputata ha a che fare soprattutto con la sua scelta di partecipare alla manifestazione – un raduno autorizzato del controverso “partito non convenzionale” Die Basis – indossando la giacca dell’uniforme con la scritta “Polizei” e l’emblema, ben riconoscibile, del Land del Nord Reno-Westfalia. L’uomo avrebbe inoltre tenuto in mano un cartello con la scritta “non prenderò parte al fascismo”. Questo comportamento rappresenta un’infrazione dell’obbligo di neutralità al quale devono attenersi gli ufficiali di polizia.


600 arresti

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A rendere più complicata la situazione contribuisce il fatto che, dal momento che il fermo, così come la presunta infrazione, è stato effettuato a Berlino, si applicano le leggi del Land della capitale e non quelle del Nord Reno-Westfalia. La polizia di Berlino sostiene che non ci siano gli estremi per parlare di un’azione illecita, mentre il dipartimento di Siegen dice il contrario. Il commissario, nel frattempo, è stato sospeso dal servizio attivo.

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