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TV-Triell tra candidati cancellieri: il confronto di ieri tra Baerbock, Laschet e Scholz

Nel TV-Triell, il triello televisivo andato in onda ieri sera su RTL e n-tv, i tre principali candidati cancellieri, Armin Laschet (CDU), Annalena Baerbock (Verdi) e Olaf Scholz (SPD) si sono confrontati su temi principali del futuro politico del Paese.

TV-Triell: si inizia con stile

Nessuno dei tre ha voluto rispondere alla domanda sul perché i rivali fossero inadeguati (“Sarebbe una caduta di stile” ha commentato Scholz), ma per il resto i candidati si sono confrontati apertamente anche criticando la politica dei rispettivi partiti. Questa la sintesi dei loro interventi.

Coronavirus

Tutti i candidati hanno escluso un nuovo lockdown e anche la vaccinazione obbligatoria per alcune categorie professionali, nonostante alcune dichiarazioni in senso contrario rilasciate ultimamente da Annalena Baerbock. Tutti d’accordo invece, nell’incentivare e accelerare la campagna vaccinale.

Baerbock ha tuttavia attaccato il governo, sostenendo che non abbia fatto nulla per tutelare in particolare la sicurezza dei bambini e che questo abbia bloccato le scuole. Ha infatti dichiarato che “Una politica che dice sempre ‘aspettiamo e vediamo e non facciamo niente’, ha portato i bambini a non andare a scuola per un anno e mezzo”. Ha aggiunto che il governo dovrebbe essere maggiormente coinvolto nel finanziare dispositivi di filtraggio dell’aria da utilizzare nelle scuole, ma Laschet l’ha accusata di ingannare i cittadini. Il candidato della CDU ha precisato infatti che interventi di questo tipo non sono materia federale, ma riguardano i singoli Land, e che a questo proposito “in undici Land i Verdi sono al governo”.

tv-triell
Armin Laschet. Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/deed.en>, via Wikimedia Commons

Afghanistan

Per quanto riguarda la terribile situazione in Afghanistan, Laschet ha proposto un migliore equipaggiamento per la Bundeswehr e la creazione di un Consiglio di difesa collegato alla cancelleria, al fine di coordinare meglio i ministeri. Annalena Baerbock lo ha contestato sostenendo che un Consiglio di difesa non servirebbe in caso di controversia e ha criticato piuttosto il ritiro dell’esercito tedesco, sostenendo che la Germania abbia anteposto interessi politici interni alle responsabilità internazionali. “Avete anteposto motivi di politica interna alla responsabilità della politica estera” ha dichiarato la candidata dei Verdi. Se vogliamo, mutatis mutandis, la stessa accusa rivolta da Angela Merkel agli Stati Uniti.

Olaf Scholz ha proposto il rafforzamento della cooperazione internazionale. Ha ricordato inoltre che da ministro delle finanze ha fatto salire il bilancio della difesa oltre i 50 miliardi di euro e dichiarato che i momenti peggiori per la Bundeswehr sono stati quelli in cui il governo era a trazione giallo-nera, cioè ai tempi della coalizione CDU-FDP.


effetto domino

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Clima

Ovviamente su questo tema è stata Annalena Baerbock ha insistere con più accanimento. Se tutti e tre i candidati hanno formalmente dichiarato di voler fare qualcosa per il clima, nessuno è però sceso nello specifico e Laschet e Scholz hanno entrambi escluso di voler imporre divieti per la protezione del clima. La candidata dei Verdi ha definito “spaventoso” questo atteggiamento e ha quindi accusato i rivali di opportunismo politico, dichiarando: “Non vogliono vietare nulla perché questo potrebbe non andare bene in campagna elettorale”.

Baerbock ha invece ribadito misure concrete che ritiene funzionali alla protezione del clima: il primo obiettivo è ovviamente la fine del motore a combustione. “Questo significa che a partire dal 2030 potranno essere registrate solo auto senza emissioni”. Ha poi annunciato un programma immediato per la protezione del clima, nel caso diventasse cancelliera, e pannelli solari obbligatori per i tetti dei nuovi edifici. Ha aggiunto che il 2% della superficie terrestre dovrebbe essere inoltre destinato all’energia eolica.

Annalena Baerbock. Heinrich-Böll-Stiftung from Berlin, Deutschland, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

Laschet ha proposto un sistema di approvvigionamento idrico più affidabile, ma in generale ha accusato i Verdi di voler mettere le catene all’industria, fissando obiettivi troppo rigidi. “Mettete delle catene attorno ai piedi dell’industria e poi le dite di correre più velocemente” ha commentato Laschet, rivolgendosi direttamente ad Annalena Baerbock. “È evidente che non ha un piano” ha risposto la candidata dei Verdi, sostenendo che la CDU dovrebbe proporre qualcosa, invece di limitarsi a silurare le proposte degli altri partiti.

Per quanto riguarda Olaf Scholz, il candidato dell’SPD ha proposto un’espansione dell’energia eolica e solare, un’espansione della rete elettrica e una definizione legale del fabbisogno energetico, “che dobbiamo raggiungere se vogliamo essere CO2-neutrali nel 2045”.

Olaf Scholz. Heinrich-Böll-Stiftung from Berlin, Deutschland, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

Sicurezza

Per quanto riguarda la sicurezza, Laschet e Scholz sono stati concordi nell’aumentare la video-sorveglianza negli spazi pubblici, Laschet ha inoltre proposto un aumento di fondi per la polizia e Baerbock migliori attrezzature per le forze dell’ordine. La candidata dei Verdi ha inoltre parlato delle aggressioni subite dalle donne a causa di partner ed ex partner. “Purtroppo, le donne sono più insicure nelle loro stesse case” ha commentato.

Finanza e tasse

Ovviamente, in relazione a questo argomento, il TV-Triell ha fatto emergere le differenze maggiori tra i candidati. Scholz ha dichiarato di voler rendere il sistema fiscale più equilibrato e precisato che le persone che appartengono alla sua stessa categoria di reddito dovrebbero pagare di più. Annalena Baerbock ha chiesto “alle spalle più forti di sostenere di più” e chiesto un assegno di base per la prole, mentre Laschet ha definito qualunque proposta di aumentare le tasse “completamente insensata”.


linguaggio di genere

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Linguaggio sensibile al genere

Per quanto riguarda il cosiddetto linguaggio di genere, che ha visto confrontarsi spesso i partiti anche prima di questo TV-Triell, Annalena Baerbock ha dichiarato che “ognuno può parlare come vuole”, ma che il rispetto si riflette anche nel linguaggio. Ha inoltre aggiunto che “Se metà della società è composta da donne, non si dovrebbe parlare solo di donne, ma si dovrebbe certamente menzionarle”. Anche Olaf Scholz ha riconosciuto la necessità di arrivare a un linguaggio più giusto.

Laschet invece ha dichiarato che non bisogna esagerare, perché: “Se cominciamo a inventare un linguaggio che le persone normali non capiscono più, rendendole insicure di cosa possano o non possano dire, questo non le porterà ad avere maggiore fiducia nello Stato”.


aiutare i talebani

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Coalizioni

Baerbock e Scholz non hanno escluso in linea di principio una colazione con la sinistra di Die Linke, cosa che invece ha fatto Laschet. Ha dichiarato che in caso di vittoria non governerà mai con la Linke, sottolineando che uno dei punti che rendono la prospettiva impraticabile riguarda la politica estera e il fatto che con la Linke non sarà mai possibile un impegno con la Nato. E il no della Linke alla missione di salvataggio della Bundeswehr a Kabul è il principale aggancio al tema.

Laschet è stato inoltre durissimo anche con la destra di AfD. “AfD deve sparire da ogni parlamento” ha aggiunto.

Angela Merkel, dettaglio. Armin Linnartz, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

Dichiarazioni finali

La conclusione del TV-Triell ha visto i tre candidati esprimere le loro considerazioni conclusive e lanciare sinteticamente il loro messaggio. Le parole chiave di Olaf Scholz sono state “modernizzazione” e “rispetto“. Il candidato della SPD ha invocato “Rispetto per tutti e per tutto, rispetto per ogni professione, rispetto per ogni conquista della vita”.

Annalena Baerbock ha dichiarato che dopo anni di coalizione CDU/SPD è ora di cambiare e che è giunto il tempo di una “vera partenza” perché “ne sono convinta, il nostro Paese può fare molto di più”. Il cambiamento, invece, è per Laschet una minaccia. Ha infatti esortato la gente a guardarsi proprio dal cambiamento che si sta fronteggiando e di scegliere invece l’affidabilità del “team CDU”, marchio di fabbrica del partito nel corso della sua intera storia, “da Konrad Adenauer a Helmut Kohl ad Angela Merkel”.

Prossimi TV-Triell

Nel mese di settembre saranno previsti altri due TV-Triell che contrapporranno i candidati. Il primo andrà in onda su ARD e ZDF tra due settimane, e un altro la settimana dopo, su ProSieben, Sat.1 e Kabel Eins.

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