Germania: aumentare il debito pubblico per finanziare sanità, welfare e clima. Il bilancio 2022 del ministro delle finanze Scholz

Olaf Scholz
Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE , via Wikimedia Commons

Incremento delle spese per la sanità e l’assistenza infermieristica, miglioramento del welfare e perseguimento degli obiettivi di lotta al cambiamento limatico. Sarebbero queste, secondo il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz (SPD), le voci di spesa che renderanno necessario un incremento ulteriore del debito pubblico in ragione di 18 miliardi di Euro rispetto a quanto originariamente previsto dal progetto di bilancio presentato a marzo. In questo modo il debito contratto dalla Germania per il 2022 arriverebbe a 100 miliardi di Euro, portando l’indebitamento complessivo di quella che è già definita “l’era Covid” a circa 470 miliardi di Euro (di cui 130,5 accumulati nel 2020 e 240,2 nel 2021).


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La notizia è stata riportata da tutti i principali media tedeschi, in particolare con riferimento al fatto che, se effettivamente messe in atto, le previsioni di bilancio per il 2022 porterebbero il governo tedesco a trasgredire, per il terzo anno consecutivo, il limite imposto dalla Costituzione tedesca al debito pubblico. Scholz ha affermato che tale limite, che è possibile sospendere in caso di emergenza, tornerebbe a essere rispettato a partire dal bilancio del 2023.

Sulla probabilità che il bilancio, così come verrà presentato e discusso mercoledì prossimo, venga effettivamente applicato non sono tuttavia altissime, dal momento che il nuovo governo che emergerà dalle elezioni di settembre implementerà politiche proprie in questo ambito.

Alzare il debito pubblico per finanziare sanità, welfare e sostenibilità

Il sistema sanitario tedesco è stato messo a dura prova dalla pandemia e ha fatto emergere carenze strutturali che, secondo il bilancio elaborato da Scholz, richiederebbero investimenti di circa 7 miliardi di Euro per essere sanate. La discussa riforma dell’assistenza infermieristica costerà un altro miliardo allo Stato e sarà in parte finanziata dall’incremento dei premi assicurativi per gli adulti senza figli. Per finanziare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla recente legge sulla lotta al cambiamento climatico, invece, il ministero delle finanze ha preventivato una spesa di circa otto miliardi di Euro.


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Le stime potrebbero variare

Un’altra variabile che potrebbe influenzare l’entità effettiva del debito pubblico tedesco nei prossimi anni sono le entrate fiscali dello Stato. Anche l’anno scorso, infatti, le previsioni di indebitamento presentate da Scholz si sono poi rivelate in eccesso rispetto a quanto effettivamente necessario. Il problema della crisi pandemica è che rende l’entità del gettito fiscale meno prevedibile. Se, come appare da alcune stime effettuate dall’Istituto Tedesco di Ricerca Economica (DIW), la combinazione di aiuti e calo dei contagi porterà a una ripresa economica e a un’espansione dei consumi, i frutti della normale tassazione potrebbero ridurre la necessità dello stato di contrarre nuovi debiti per finanziare le riforme.