Il fine settimana di Pentecoste, a Berlino, sarà animato dalle prime riaperture ufficiali, ma anche manifestazioni che porteranno in strada un consistente numero di partecipanti.
Sono infatti molti e diversi per intenzioni e dimensione i cortei e i sit-in previsti per il 22 e 23 maggio a Berlino. Le autorità hanno preso in considerazione tutte le richieste e, in un caso, hanno proibito alcune manifestazioni, ma le forze dell’ordine hanno fatto sapere che si aspettano comunque disordini.
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Alcune manifestazioni considerate “a rischio”
Alcune manifestazioni si prevedono pacifiche, come quella contro l’estensione delle tasse sul tabacco alle sigarette elettroniche e come la “biciclettata rettiliana”, una contro-manifestazone satirica in risposta a quelle organizzate dai Querdenker.
Per altre è invece prevista una sorveglianza più attenta, perché si considera più alto il rischio di degenerazioni o di mancato rispetto delle norme anti-Covid (che continuano a essere in vigore nel caso di grandi assembramenti). Fra queste, tre manifestazioni contro i bombardamenti israeliani in Palestina e di solidarietà al popolo palestinese. Vietata invece una quarta manifestazione dedicata alla stessa causa, che avrebbe dovuto attraversare Kreuzberg, perché, nel corso di manifestazioni simili svoltesi rispettivamente sabato e mercoledì scorso, i partecipanti non hanno rispettato le distanze di sicurezza. Non si sa ancora se gli organizzatori faranno ricorso contro il divieto imposto dalle forze dell’ordine.
Fra le manifestazioni autorizzate ci sarà invece quella organizzata da Palestine Speaks in Alexanderplatz, per la quale sono previsti circa 500 partecipanti.
Le manifestazioni dei Querdenker
Non mancheranno, ovviamente, le manifestazioni dei Querdenker. Le richieste di autorizzazione da parte di questi gruppi sono state talmente tante che le forze dell’ordine ne hanno vietate cinque, per il timore che i manifestanti avessero la precisa intenzione di non rispettare le regole anti-Covid. Il che genera comprensibile preoccupazione nei Berlinesi, che iniziano a godersi le prime libertà dopo aver faticosamente riportato l’incidenza sotto quota 100. Nel complesso si prevede che saranno circa 16.000 le persone che manifesteranno con gli slogan dei negazionisti nel corso del fine settimana. La più grande, si prevede, si svolgerà a Theodor-Heuss-Platz.
Manifestazione a sostegno dei curdi
Nella giornata di Sabato, a Neukölln e Kreuzberg, ci sarà anche una manifestazione organizzata in solidarietà contro gli “contro gli attacchi dello stato turco in Kurdistan” e “contro l’occupazione del Kurdistan”. Non si prevede una grande affluenza, ma la polizia teme scontri con i nazionalisti turchi e prevede che possano crearsi disordini nel percorso che va da Hermannplatz a Reichenberger Straße.