Ai Weiwei progetta un monumento a Gorbachov per il centro di Berlino

Ai Weiwei
Ai Weiwei Hafenbar, CC BY-SA 2.0 DE , via Wikimedia Commons

Sarà Berlino a ospitare il prossimo monumento di Ai Weiwei. Dal suo esilio in Portogallo, l’artista dissidente cinese ha iniziato a progettare un’opera tributo a Mikhail Gorbachev, che Ai Weiwei ha dichiarato di considerare un visionario, per la sua opera di liberalizzazione e apertura che ha di fatto portato alla dissoluzione dell’ex-Unione Sovietica. Gorbachev, d’altra parte, è ancora amatissimo dai tedeschi, come dimostrano le numerose testimonianze di affetto che lo hanno raggiunto recentemente, dalla Germania, in occasione del suo novantesimo compleanno.


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Non è difficile scorgere nella scelta dell’artista cinese un messaggio al proprio governo, un appello all’apertura e alla democratizzazione, alla libertà di stampa e di opinione che si associano con l’epoca della glasnost e che, secondo quanto dichiarato dall’artista, dovrebbero e potrebbero costituire un modello per il regime cinese. Ai Weiwei ha anche dichiarato all’agenzia Reuters di guardare con preoccupazione ai nuovi accordi finanziari fra la Cina e l’Unione Europea.

Ai Weiwei ha un rapporto molto stretto con Berlino, dove ha vissuto dal 2015 al 2019 e dove conserva tuttora uno studio. Il suo ultimo film, Coronation, sarà presentato gratuitamente online, disponibile per il pubblico tedesco, a partire dal 17 marzo e l’artista ne discuterà con Jess Search (Direttore di Doc Society, UK), nel corso di un incontro all’interno del programma dell’evento “Behind the Mask, Whistleblowing During a Pandemic”, organizzato dal Disruption Network Lab di Berlino.


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Per la realizzazione del monumento a Gorbachev, che dovrebbe essere collocato nella parte centrale della città, Ai Weiwei sta lavorando con la fondazione Cinema for Peace dell’attivista sloveno Jaka Bizilj, che ha conntribuito a salvare il dissidente russo Alexei Navalny dopo il tentativo di avvelenamento, aiutandolo ad arrivare in ospedale in Germania.