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Vacanze di Pasqua in Germania. Saranno cancellate a causa del Covid?

Si ripropone anche per le vacanze di Pasqua il dilemma che la Germania ha già affrontato a Natale e durante le Winterferien. Secondo alcuni esponenti politici, infatti, permettere i tradizionali spostamenti per trascorrere la Pasqua con parenti e amici sarebbe un rischio troppo grande, a fronte dello stato attuale della pandemia. Nonostante l’incidenza sia scesa notevolmente nelle ultime due settimane, arrivando sotto la media dei 57 casi settimanali per 100.000 abitanti, i successi ottenuti sarebbero ancora troppo fragili e troppo strettamente legati al rigido lockdown imposto in tutto il Paese per permettere un allentamento delle restrizioni su larga scala.


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Fra coloro che suggeriscono di limitare il turismo nel periodo di Pasqua c’è il presidente della Sassonia Michael Kretschmer (CDU), che ritiene impossibile arrivare a mettere adeguatamente sotto controllo il contagio entro il mese di aprile. Aprire le porte al normale turismo stagionale e agli spostamenti per diporto e motivi familiari, ha dichiarato Kretschmer al Bild am Sonntag, metterebbe in serio pericolo i risultati raggiunti con i sacrifici fatti durante l’inverno. D’altra parte la Germania ha imparato la lezione durante l’autunno: le riaperture hanno portato a una crescita rapida e drammatica dei numeri del contagio a partire da novembre, rendendo necessarie le drastiche misure di sicurezza attualmente in vigore.

Dello stesso avviso è Karl Lauterbach (SPD), che in questi giorni si è espresso come scienziato prima che come politico, il quale ha più volte messo in guardia contro il pericolo di una terza ondata, resa peggiore da quello che ha definito un “turbovirus”, ovvero da una diffusione incontrollata delle varianti britannica e brasiliana, che sarebbero molto più contagiose del ceppo originale.

Posizioni più caute ma comunque non ottimiste si registrano anche nel resto della coalizione di governo e fra i presidenti dei Land. Markus Söder (CSU), presidente della Baviera, invita a un approccio graduale, invitando a diffidare delle previsioni a lungo termine tanto nei loro eccessi di pessimismo quanto negli ottimistici inviti alle riaperture indiscriminate.


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Il commissario governativo per il turismo Thomas Bareiß (CDU) è scettico sulla possibilità di riaperture significative per le vacanze di Pasqua, ma non azzarda comunque previsioni definitive, dal momento che la data del 4 aprile appare ancora ragionevolmente lontana.

Almeno in Sassonia, quindi, non c’è da aspettarsi concessioni sulle aperture di hotel, ristoranti, teatri e altri luoghi di aggregazione. Cosa succederà, invece, nel resto del Paese?

Decisamente contrario a cancellare le vacanze di Pasqua è il presidente dello Schleswig-Holstein Daniel Guenther (CDU), che si augura per quest’anno una Pasqua diversa da quella del 2020, organizzata secondo la tabella di marcia che i presidenti dei Land hanno stabilito per permettere ai settori della gastronomia e del turismo di riprendersi dalla gravissima crisi che li ha colpiti.

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