Germania in lockdown fino al 7 marzo, parrucchieri aperti dal primo

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© Raimond Spekking / CC BY-SA 4.0 (via Wikimedia Commons), Angela Merkel 2019 cropped, CC BY-SA 4.0

Il lockdown attuale sarà prolungato fino al 7 marzo, per consolidare i buoni risultati ottenuti e scongiurare la diffusione delle mutazioni del virus. Lo ha annunciato ieri sera Angela Merkel al termine di un vertice in videoconferenza con i presidenti dei Land. La cancelliera ha iniziato il proprio intervento riepilogativo lodando i buoni risultati raggiunti e il calo dell’incidenza del contagio e ringraziando i cittadini che, riducendo gli spostamenti e i contatti personali, hanno permesso di far calare la curva delle nuove infezioni. Ha però annunciato che le misure non potranno essere allentate proprio a causa delle diverse varianti del Sars-CoV-2, la cui comparsa non era possibile da prevedere.


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Germania in lockdown fino al 7 marzo, parrucchieri aperti dal primo del mese

Una piccola apertura è stata registrata in merito alle richieste dei parrucchieri – categoria che protesta con veemenza da settimane – con la possibilità di aprire già dal primo del mese, purché si rispettino rigidi criteri sanitari legati alla sicurezza del personale e dei clienti.

Uno dei temi più caldi, nelle ultime settimane, è stato quello delle scuole, per le quali non è previsto un piano unico a livello nazionale, ma è stata lasciata ai Land la possibilità di determinare quando e come permettere agli studenti di ogni ordine e grado di tornare in classe. Si è però concordato di prendere in esame la possibilità che gli insegnanti elementari e gli educatori degli asili vengano inseriti nelle liste prioritarie per la vaccinazione, dal momento che la natura stessa del loro lavoro è incompatibile con il distanziamento sociale.

Vaccini e obiettivi futuri: incidenza a 35

In merito all’offerta vaccinale, Angela Merkel ha ribadito la linea già più volte espressa anche dal ministro della sanità Jens Spahn (CDU), esprimendo la certezza che sia possibile estenderla a tutti i cittadini che la desiderino entro l’estate.

L’obiettivo, adesso, è portare l’incidenza settimanale a 35 casi ogni 100.000 abitanti. Solo a quel punto, ha dichiarato la cancelliera, sarà possibile riaprire negozi, aziende, musei e altre attività culturali e commerciali (per esempio quelle che svolgono attività legate alla cura del corpo e della persona). In un sistema di riaperture graduali, l’ultimo gruppo di esercizi destinati alla riapertura sarebbero poi i ristoranti, gli alberghi e tutti i luoghi che ospitano attività di svago e sport al chiuso. La strategia per questa fase dell’allentamento delle misure di sicurezza, però, non è ancora stata definita.


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I rischi della terza ondata

Il discorso di Angela Merkel è stato un equilibrato connubio di riconoscimento dei disagi patiti dalla popolazione e affermazione della necessità delle misure prese. Mantenere la Germania in lockdown con scelte anche estreme, ha sottolineato, era l’unico modo per scongiurare una terza ondata dovuta alle mutazioni del virus che sono ormai presenti nel Paese e destinate a diffondersi. L’unica variabile sulla quale si può intervenire è, quindi, la velocità di tale diffusione. Un nuovo incontro con i presidenti dei Land è previsto per il 3 marzo.