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Parrucchieri a Berlino: apertura dal 1° marzo, ma con regole precise. Ecco quali

I parrucchieri a Berlino si preparano a riaprire, tamponando una situazione di crisi che va avanti da tempo. I parrucchieri in Germania sono chiusi infatti dal 16 dicembre. Questo ha creato non pochi problemi nel settore e animato una serie di proteste di categoria, oltre a determinare anche una certa diffusione del lavoro nero. La crisi riguarda più di 80.000 saloni in tutto il territorio tedesco, con oltre 240.000 dipendenti e circa 20.000 apprendisti.

Secondo un sondaggio di categoria, circa il 70% dei parrucchieri ritiene di aver riportato perdite del 30% nel 2020, di aver quasi completamente esaurito i risparmi e di temere per il futuro.


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Le proteste dei parrucchieri

Per questa ragione, dal 31 gennaio al 1° febbraio, i parrucchieri di tutta la Germania hanno lasciato le luci accese nei loro saloni per attirare l’attenzione della politica sulla crisi che stanno vivendo. “Chiediamo un sostegno rapido per evitare la morte delle nostre imprese”, ha dichiarato  il capo della corporazione dei parrucchieri di Berlino, Jan Kopatz, alla Deutsche Presse-Agentur.

Diversi Stati premevano per la riapertura dei saloni già a fine febbraio, ma avevano incontrato la resistenza del governo federale. Pressioni crescenti, tuttavia, hanno infine spinto Angela Merkel ad accettare una soluzione di compromesso.

Le nuove misure prese dalla città-stato Berlino, nel contestuale prolungamento del lockdown fino al 7 marzo, consentono quindi ai parrucchieri di aprire dal 1° marzo.

Tutto questo però sarà possibile solo nel rigoroso rispetto di una serie di regole, elencate, tra gli altri, dal Berliner Morgenpost.


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Le regole che i parrucchieri dovranno osservare

I parrucchieri dovranno osservare rigorose misure di igiene. Dovranno monitorare e regolamentare l’accesso dei clienti con il supporto delle prenotazioni. Dovranno ovviamente usare mascherine a norma, vale a dire mediche, FFP2 o di efficacia uguale o superiore. Il lavaggio dei capelli è obbligatorio per tutti i clienti.

Sono proibite prestazioni come la tintura delle ciglia e delle sopracciglia. Proibite anche le operazioni di rasatura e di cura della barba.

È possibile far venire il parrucchiere a casa?

Nonostante questa pratica si stia diffondendo, non è legale. Potrebbe comportare, al contrario, il pagamento di una sanzione economica.

(Fonte, Berliner Morgenpost)

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