Chi è Raed Saleh, l’uomo nuovo della Spd
Il suo nome è Raed Saleh, ha trentaquattro anni, viene da Spandau. E potrebbe essere l’asso nella manica della Spd in vista delle elezioni amministrative previste per il 2013. Lui, almeno a parole, si tira fuori dai giochi: “Non è mia intenzione candidarmi alla presidenza del partito”. Dietro le quinte, però, soffia un’aria diversa, un vento che potrebbe spingere Saleh molto più in alto di quanto – almeno fino a pochi mesi fa – chiunque si sarebbe potuto aspettare.
Per il Tagesspiegel non ci sono dubbi: il sogno di Saleh è quello di “raggiungere il vertice dei Roten Rathauses“. Il quotidiano lo definisce “arrampicatore sociale”, ma ricorda anche come il giovane esponente della Spd sia “un figlio del risveglio della sinistra nelle aree più disagiate di Berlino”. La sua formazione è stata molto particolare: prima di tentare la carriera politica, Saleh gestiva un fast food.
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Oggi Raed Saleh festeggia i cinque anni da parlamentare, e si dichiara, secondo quanto si legge sul suo sito ufficiale, sostenitore dello sviluppo sociale e dell’allargamento dell’educazione a tutti i bambini, anche a quelli più poveri e disagiati. “Perché solo con una buona educazione nascono le opportunità di crescita”, spiega. “Le nuove generazioni sono il cuore della mia attività politica”.
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