Pistorius riorganizza l’esercito tedesco: “Nessuno deve pensare di attaccarci”
Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius (SPD), ha recentemente annunciato piani significativi per rafforzare le capacità di difesa della Bundeswehr, l’esercito tedesco.
Questo progetto strategico prevede la creazione di un comando operativo unificato, una mossa che mira a riorganizzare la struttura di comando dell’esercito.
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“Nessuno deve pensare di attaccarci”: Boris Pistorius riorganizza l’esercito tedesco
Durante la conferenza stampa di presentazione della nuova struttura dell’esercito, Pistorius ha ribadito che questa decisione arriva in un periodo in cui, secondo Pistorius, la situazione di minaccia in Europa si è notevolmente intensificata, rendendo necessario, per la Germania, prepararsi militarmente. “Deve essere chiaro a tutti: Stiamo difendendo il nostro Paese e i nostri alleati. Nessuno deve pensare di attaccarci” ha dichiarato il ministro tedesco.
Attualmente, la Bundeswehr opera con un Comando Operativo situato a Schwielowsee, vicino a Potsdam, che si occupa della pianificazione e del controllo delle missioni militari all’estero. Inoltre, è stato creato un Comando territoriale per la difesa nazionale a Berlino, dove è stato redatto anche il nuovo piano operativo (“Oplan”) per la difesa della Germania, aggiornato per la prima volta dai tempi della guerra fredda.
Cosa cambierà e la novità del nuovo ramo informatico
Con la riorganizzazione proposta, verrà creato un sistema di comando più integrato e coeso. La Bundeswehr verrà divisa in quattro rami delle forze armate: Esercito, Aeronautica, Marina e la nuova forza Cyber and Information Space (CIR). Ognuno di questi rami avrà il proprio comando specifico, e sarà supportato da un comando di supporto congiunto che coordinerà il lavoro di tutti e quattro i rami.
La creazione della forza Cyber and Information Space è particolarmente significativa, poiché sarà specializzata in “battaglie” e operazioni informatiche e ricognizione e protezione delle infrastrutture digitali. Un’innovazione che riflette la costante evoluzione tecnologica della dimensione del conflitto.
La capacità bellica come “massima d’azione” e il ritorno nel dibattito della leva obbligatoria
Già lo scorso novembre, durante una conferenza della Bundeswehr in cui aveva presentato le nuove linee guida per la politica di difesa, Pistorius aveva proclamato la capacità bellica “come massima d’azione”. Aveva inoltre annunciato la volontà di riorganizzare l’esercito, eliminando strutture “duplicate”, destinate a rallentarsi e ostacolarsi a vicenda.
Un’altra questione riguarda il personale della Bundeswehr, diminuito significativamente nel corso degli anni, fino a raggiungere solo 181.500 unità, un calo che ha sollevato diverse preoccupazioni. Per risolvere il problema, si sta persino pensando di reintrodurre la leva obbligatoria e in questo senso il ministro della difesa guarderebbe al modello scandinavo.
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