A seguito dell’attacco da parte del gruppo ecologista Vulkan alla Tesla Gigafactory, che ha implicato la manomissione di una linea elettrica in corrispondenza di Freienbrink, si potrebbero causare anche potenziali ritardi nella distribuzione presso i supermercati Edeka, sia a Berlino, che nel Brandeburgo.
Un rappresentante dell’Edeka Minden-Hannover Stiftung, comunque, ha precisato che ciò non dovrebbe impedire l’adeguato rifornimento di beni di prima necessità.
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L’attacco di Vulkan a Tesla potrebbe aver creato problemi anche a Edeka
In circostanze ordinarie, Edeka rifornisce circa 500 punti vendita, in entrambi i Länder, dal centro logistico situato nel comune di Grünheide, nella parte orientale del Brandeburgo. Per il trasporto di frutta e verdura, latticini, piatti pronti, carne e alimenti surgelati, sono impiegati all’incirca 100 camion.
Stando a quanto riferito dal portavoce di Edeka, il collegamento con la rete elettrica pubblica non è stato ancora ripristinato. Le stime indicano un possibile riallaccio entro la fine della settimana prossima. La fornitura costante di elettricità al centro di distribuzione è comunque garantita dall’utilizzo di dodici generatori di emergenza, che hanno permesso la piena operatività di tutte le aree.
L’attacco di Vulkan al traliccio dell’alta tensione che alimenta anche lo stabilimento Tesla di Grünheide, ha avuto ripercussioni sul centro di smistamento di Edeka, limitando l’approvvigionamento di prodotti freschi all’interno dei punti vendita di Berlino e del Brandeburgo. Edeka ha quindi provveduto a modificare i percorsi di consegna e, a partire da giovedì, è stato possibile riavviare la distribuzione dal sito di Freienbrink. La situazione si presenta, quindi, sostanzialmente sotto controllo.
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