Ai piedi della stazione sciistica Palüdbahn, in Austria, si trova il Goona Restaurant, affacciato su un maestoso paesaggio montano che toglie il fiato. Qui trovano ristoro gli appassionati delle piste che, dopo una giornata sugli sci o sullo snowboard, recuperano le energie con una pizza “stellata”. Proprio qui, all’interno di questo suggestivo locale, che vanta oltre 530 posti a sedere tra l’interno e l’esterno, lavora Alessandro Militello, un pizzaiolo di origini pratesi che ha guadagnato un grande successo non solo in Italia ma anche nel cuore dell’Europa. Di lui vi abbiamo già parlato, quando ha fatto sognare i gourmet tedeschi con la sua “pizza Scomposta”, con i suoi impasti a base di farine antiche e ingredienti pregiati. La sua è una storia di passione, curiosità e sperimentazioni continue, che lo ha portato sempre più in alto. Per la precisione, a 1600 metri di altezza.
Nel 2012, infatti, spinto dalla curiosità e dalla voglia di imparare, si era iscritto a un corso sulla pizza napoletana, approfondendone i segreti e la ricchissima storia grazie anche al prezioso aiuto di un mentore d’eccezione, Raffaele Sorrentino: era l’inizio di una lunga avventura.
Italia-Germania-Austria: la carriera di un pizzaiolo stellato
Il grande salto avviene nel 2015, con il trasferimento in Germania, precisamente a Waldshut-Tiengen, nel Baden Württemberg. Qui, presso l’Osteria in Kaiserstraße, affina sempre più le proprie tecniche, imparando a familiarizzare con sapori, ingredienti e culture diverse, ma soprattutto facendo scoprire al pubblico tedesco le meraviglie delle sue pizze gourmet.
A dispetto delle innumerevoli soddisfazioni che gli sono arrivate nel corso degli anni, Militello non si è mai fermato né cullato sugli allori. Tornato in Italia, infatti, sente nuovamente il richiamo della passione e decide di investire nella propria formazione con un’altra prestigiosa Accademia: quella dei pizzaioli di Portogruaro, frequentata nel 2019. Da qui, la storia di Militello è un continuo crescendo di sperimentazioni e successi: nel 2020, dopo essersi specializzato nella preparazione della pizza in teglia grazie al rinomato corso di Gabriele Bonci, porta a compimento un’altra grande impresa, aggiudicandosi il titolo di Pizzaiolo Stellato nel 2021: si tratta del massimo riconoscimento per chi pratica l’antica arte della pizza.
La storia di Alessandro passa anche per Berlino e precisamente attraverso la collaborazione con Make Pizza Academy, una realtà tutta italiana che si è fatta conoscere nella capitale tedesca, attraverso corsi professionalizzanti e una serie di eventi che hanno introdotto numerosissimi appassionati all’arte della pizza e hanno deliziato il pubblico tedesco in molteplici occasioni.
Pizze gourmet ad alta quota
Ma cosa rende le pizze di Alessandro Militello davvero uniche e irresistibili? Tre sono le parole d’ordine che lo guidano nella creazione dei suoi impasti: dedizione, curiosità e sostenibilità. In virtù di questi princìpi, l’abile pizzaiolo propone tre tipi di impasti, tutti realizzati con ingredienti di qualità e secondo i dettami della tradizione: farina di farro, farina tradizionale e una deliziosa opzione senza glutine, per accontentare anche gli amici celiaci.
Tra le sue creazioni più popolari per il suo nuovo pubblico “montano” spicca la pizza Coniglietto, una Margherita dalla forma simpatica dedicata ai piccoli sciatori. Non meno celebri risultano la già citata Scomposta, la pizza gourmet preparata con grande cura e passione, e servita a tranci conditi singolarmente, per non alterarne le proprietà organolettiche e permettere di assaporare al meglio la qualità di ogni singolo ingrediente, e la Goona, farcita con pomodoro San Marzano, bacon affumicato, salsiccia della casa, cipolla rossa, peperoncino piccante, mozzarella di bufala e un tocco di origano fresco.
La passione per lo slow food
Rispetto e amore per la Natura costituiscono il filo rosso che lega ogni singolo passo della carriera di Alessandro Militello, il quale, attraverso la sintonia delle sue pizze e l’invito alla convivialità, riesce a trasmettere quei valori di cultura slow food che tanto gli stanno a cuore. Per questo, oltre alla sua intensa attività nel ristorante, partecipa anche a svariati progetti a tema, con l’intento di diffondere sempre più la conoscenza e l’apprezzamento di questa anelata filosofia di vita. Un successo che, un impasto alla volta, continua a crescere e a farsi largo nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assaggiare le meraviglie create da questo autentico maestro dell’arte bianca.
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