Omeopatia, la Germania fa un passo indietro. Dopo che il ministro della sanità Karl Lauterbach (SPD) aveva fatto fuoco e fiamme, annunciando di voler cancellare la copertura, da parte delle assicurazioni sanitarie, di rimedi “privi di efficacia medica dimostrata” come globuli omeopatici e affini, alle parole non sono seguiti i fatti.
L’omeopatia continuerà infatti a essere pagata dalle casse malattia, perché la sezione della bozza di legge che prevedeva la cancellazione della copertura di questo tipo di “rimedi alternativi” è stata eliminata. Lauterbach ha cambiato idea? Assolutamente no.
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A onor del vero, Lauterbach si sarebbe trovato con le mani legate. Sebbene a titolo personale resti contrario all’omeopatia, come del resto il cancellere Scholz, sarebbe stato costretto a cedere alle pressioni del ministro dell’Economia Robert Habeck (Verdi) e della sua segretaria di Stato, Anja Hajduk, fermamente contrari a sottrarre ai rimedi omeopatici la copertura delle casse. Lo ha riferito BILD, dichiarando di averlo appreso da ambienti governativi.
In pratica, la prospettiva di esasperare una frizione con i Verdi e creare tensioni nella coalizione di governo non è sembrata saggia all’SPD, anche considerando che la cancellazione della copertura dei rimedi omeopatici farebbe risparmiare solo 50 milioni all’anno. Il discorso, però, non è solo economico, perché il supporto dell’omeopatia da parte del governo presuppone la ratifica ufficiale di una pratica pseudoscientifica.
Intanto la legge verrà approvata senza il controverso passaggio e Lauterbach sarà costretto ad affidarsi al Bundestag, per continuare la sua battaglia contro la copertura dell’omeopatia da parte delle casse. Ma come si collocano gli altri partiti rispetto alla questione? Anche i liberali dell’FDP sono fieri avversari dell’omeopatia e l’esperto del partito Andrew Ullmann ha dichiarato alla BILD di trovare inaccettabile “che si risparmi su rimedi dalla comprovata efficacia”, mentre i farmaci omeopatici “continuano a essere rimborsati dalle assicurazioni sanitarie”.
I Verdi, invece, hanno uno zoccolo duro di supporter dell’omeopatia, ragion per cui si ritiene assai improbabile che Lauterbach possa portare a termine quello che si era prefissato.
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