Germania: arrivano i contratti digitali? Il governo promette meno burocrazia
Una delle cose che, dall’estero, si fa fatica a credere della Germania è quanto sconfinato sia l’amore delle istituzioni tedesche per la carta. Mentre alcuni uffici pubblici ancora vivono con trepidazione l’abbandono (non ancora completato) del fax, dal governo arrivano nuovi annunci sul futuro della digitalizzazione. Ci si potrebbe quasi entusiasmare, se non fosse che di digitalizzazione, in Germania, si parla da anni, ma in molti contesti professionali e ufficiali è impensabile dare credito a qualsiasi comunicazione o accordo che non sia stampato su carta. A farsi foriero dell’ottimismo per un futuro di rapida sburocratizzazione, questa volta è il Ministro della Giustizia Marco Buschmann (FDP). La misura innovativa proposta dal Ministro dovrebbe consentire di stipulare i contratti di lavoro tramite posta elettronica, nel tentativo di ridurre la burocrazia e semplificare le procedure. I gruppi parlamentari dei tre partiti di governo (SPD, Verdi ed FDP) hanno confermato che questa novità sarà inclusa in un progetto di legge che verrà discusso prossimamente in Parlamento.
I contratti potranno essere stipulati via email
Invece di richiedere la forma tradizionale, con la stampa di un documento fisico, i futuri contratti di assunzione dovrebbero quindi poter essere formalizzati via email. L’importante è che il documento sia accessibile al destinatario, salvabile, stampabile e che la ricezione sia confermata tramite un meccanismo affidabile. I datori di lavoro dovranno fornire le prove scritte dei contratti solo su esplicita richiesta dei dipendenti. Anche i contratti di assegnazione dei lavoratori a una nuova posizione potranno essere stipulati tramite posta elettronica, facilitando così i cambiamenti interni e la mobilità del personale.
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Queste nuove norme, secondo Buschmann, semplificheranno notevolmente la vita quotidiana di aziende e lavoratori, garantendo al contempo certezza del diritto e tutelando gli interessi dei dipendenti. L’associazione tedesca delle startup ha elogiato il piano, affermando che la digitalizzazione è fondamentale per rendere i processi più snelli ed efficienti, e che questo passo è un segnale positivo per l’innovazione nel paese. Anche l’associazione dei datori di lavoro BDA ha accolto con favore l’iniziativa, pur chiedendo un maggiore slancio nella digitalizzazione dell’intera amministrazione pubblica, per una completa modernizzazione del sistema.
Stando alle stime del governo, la nuova legge dovrebbe far risparmiare alle aziende tedesche quasi un miliardo di euro all’anno in costi burocratici e amministrativi. Un’altra novità riguarda l’accorciamento dei periodi di conservazione obbligatoria di alcuni documenti aziendali, come copie di fatture, estratti conto e buste paga, che passeranno dagli attuali dieci anni ad otto anni, alleggerendo ulteriormente gli oneri amministrativi sulle imprese.
Si tratta di un passo importante verso la modernizzazione del mondo del lavoro, reso necessario dalla rapida digitalizzazione di tutti gli ambiti della vita quotidiana e lavorativa. L’utilizzo della posta elettronica per formalizzare i rapporti di lavoro è una pratica diffusa in molti altri paesi e il governo tedesco ha colto l’occasione per adeguare la legislazione alle nuove esigenze del mercato e della società. Ovviamente, sarà compito del legislatore garantire che, nonostante l’abolizione dell’obbligo della forma scritta, siano comunque tutelati i diritti e gli interessi dei lavoratori. Le associazioni sindacali seguiranno con attenzione l’iter di approvazione della legge, assicurandosi che le modifiche non compromettano le condizioni lavorative e la protezione dei lavoratori.
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