La digitalizzazione in Germania ha fallito tutti gli obiettivi: oltre due terzi dei servizi non sono online

digitalizzazione in Germania

La digitalizzazione in Germania è uno di quei temi che sono difficili da discutere, per chi, da straniero, vive in questo Paese. Per gli italiani, per esempio, è comune mettere a confronto le aspettative e lo stereotipo di una Germania più moderna, avanzata e certamente più “tecnologica” dell’Italia, con la realtà di un Paese nel quale pochissimi servizi sono effettivamente accessibili online, la carta regna sovrana, i documenti stampati sono essenziali e difficili da sostituire e non di rado gli uffici utilizzano ancora il fax. Quella che potrebbe essere solo una percezione è confermata anche da analisi e statistiche, nello specifico quella condotta su questo tema dal portale Verivox, che si occupa di valutare diversi servizi a disposizione del pubblico.

Due terzi dei servizi non sono stati ancora digitalizzati

Secondo tale analisi, la digitalizzazione della pubblica amministrazione in Germania procede con estrema lentezza, mancando gli obiettivi che il governo si era posto. Su 581 servizi governativi tedeschi, infatti, solo 81 possono essere fruiti interamente online, 96 sono disponibili almeno parzialmente sulla rete e ben 404 (oltre due terzi) non sono stati ancora digitalizzati. Nello specifico, 198 servizi offrono solo una descrizione del servizio online, 194 servizi non offrono alcuna informazione in rete. Dodici servizi non sono ancora stati categorizzati. Tra le criticità maggiori, emergono la mancanza di soluzioni uniformi basate su software standardizzati e le lacune nella formazione del personale.


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La legge sulla digitalizzazione in Germania prevedeva di mettere online 600 servizi entro il 2022

L’obiettivo della legge sull’accesso online del 2017 era ambizioso: digitalizzare quasi 600 servizi amministrativi entro fine 2022. La digitalizzazione della pubblica amministrazione e i servizi online per i cittadini, inoltre, sono stati presentati come centrali nell’accordo di coalizione dell’attuale governo Scholz.

A maggio 2023, con una modifica alla legge sull’accesso online (OZG), si è scelto, più realisticamente, di dare priorità a 16 servizi amministrativi da digitalizzare a livello nazionale. Il risultato, spiega Verivox, è stato quasi raggiunto: 15 di questi cosiddetti “servizi prioritari” sono stati resi almeno parzialmente fruibili online entro dicembre.
Tra i servizi già utilizzabili sulla rete ci sono quelli relativi ai sussidi di disoccupazione, ai sussidi di assistenza e alle patenti di guida. Anche la dichiarazione dei redditi può essere completata interamente online su tutto il territorio nazionale.

L’analisi di Verivox è consultabile qui.

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