“Diplomazia, non granate”. Scholz incontra il pubblico di Dresda e si esprime su Gaza, Ucraina ed estremismo
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD) non è un personaggio particolarmente mediatico e certamente non è un arruffapopoli. Non ha neanche la qualità mediatica di Merkel, che, pur essendo estremamente compassata, riusciva ad assurgere al ruolo di icona pop anche solo muovendo un angolo della bocca. Per il cancelliere socialdemocratico, il rapporto con l’opinione pubblica è molto più complicato, non da ultimo perché si trova a governare nell’era di TikTok (piattaforma sulla quale l’ultradestra di AfD miete consensi più di qualsiasi altro partito). I sondaggi sono una cartina di tornasole di questa situazione e c’è da credere che Scholz quei sondaggi li abbia letti, perché, nell’ultimo “Kanzler Gespräch”, ovvero “Discorso col cancelliere” – un format nel quale il leader del governo incontra il pubblico per rispondere alle domande che gli vengono poste, ha presentato un’immagine diversa dal solito.
L’ultimo Kanzler Gespräch si è svolto a Dresda ed è stato il dodicesimo della serie. Il pubblico, fanno sapere gli organizzatori, è stato sorteggiato a caso e non pre-approvato dal governo federale.
Scholz difende la decisione di non inviare i Taurus, ma spera nella soluzione diplomatica del conflitto
Durante l’evento, sono stati affrontati argomenti cruciali come la situazione in Ucraina, le sfide economiche attuali, la situazione a Gaza e il cambiamento climatico, tra gli altri. Scholz non ha mancato di sottolineare che le domande provenienti dal pubblico sono state più stimolanti e interessanti rispetto a quelle poste dai giornalisti durante le interviste istituzionali. E c’è da credere che possa perfino essere vero.
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Il Bundestag boccia l’invio dei missili Taurus all’Ucraina: delusione per la CDU
Fra le domande che hanno guadagnato più titoli sui giornali, c’è stata quella relativa alla sua posizione sulla consegna dei missili Taurus all’Ucraina. Il Cancelliere ha espresso la sua esitazione in merito, spiegando dettagliatamente le ragioni del suo rifiuto, motivandolo con il rischio che tali missili a lungo raggio possano essere utilizzati per colpire obiettivi direttamente a Mosca, il che porterebbe inevitabilmente a un’escalation del conflitto. Quando uno dei presenti gli ha consegnato un foglietto da parte del proprio figlio, da indirizzare alla Ministra degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi), Scholz ne ha letto pubblicamente il contenuto. Il foglietto recava la scritta “Diplomazia, non granate” (che in tedesco rima: “Diplomaten statt Granaten” è uno slogan molto usato in occasione delle manifestazioni per la pace).
“Questo è lo slogan che dobbiamo intonare tutti insieme in direzione di Mosca”, ha detto Scholz, cogliendo l’occasione per criticare il modo in cui si svolge il dibattito tedesco sull’argomento. Il cancelliere ha ribadito la necessità di instaurare un dialogo con il Cremlino a Mosca, sottolineando l’importanza di mantenere aperte le vie di comunicazione per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti e specificando di essere in contatto con Putin, il quale però, fino a questo momento, non avrebbe risposto positivamente ai tentativi di risoluzione diplomatica del conflitto.
La condanna del bombardamento di Rafah e l’obiettivo del cessate il fuoco a Gaza
Durante l’evento, Scholz ha risposto anche alla domanda posta da un ex rifugiato siriano circa la sua posizione sulla situazione di Gaza. In quest’occasione, Scholz si è espresso senza mezzi termini a favore di un cessate il fuoco a lungo termine. Ha sottolineato l’importanza di liberare gli ostaggi e di fornire un maggiore sostegno umanitario alla popolazione di Gaza, anche da parte di Israele, evidenziando la necessità di una soluzione pacifica e duratura al conflitto ed esprimendo una ferma condanna per il bombardamento di Rafah – come già aveva fatto Baerbock.
Il governo è poco “social”
Un altro punto sollevato durante il dibattito riguarda il già accennato successo di AfD sui social e l’ascesa, apparentemente inarrestabile, dell’estremismo di destra in Germania. Il Cancelliere ha suggerito che anche il governo tedesco potrebbe presto pubblicare video sulla piattaforma, per adattare la propria comunicazione ai linguaggi di generazioni che, evidentemente, non vengono raggiunte dai canali istituzionali. Scholz ha anche sottolineato l’importanza di combattere la disinformazione e promuovere valori democratici.
Durante l’evento, Scholz ha mantenuto comunque l’atteggiamento che lo ha sempre caratterizzato: il tono pacato e razionale nel rispondere alle domande, evidentemente non è destinato a cambiare, proprio perché il Cancelliere non è una personalità particolarmente “social” e non sembra mai particolarmente a proprio agio nella dimensione di “intrattenimento” della politica. Nel trattare questi e altri temi, sembra che il suo intento sia soprattutto quello di attingere a una dimensione “umana” e di rapporto diretto, che una parte dell’elettorato evidentemente si aspetta, pur mantenendo la propria concezione della politica che, come ha dichiarato nella stessa occasione, predilige le scelte razionali rispetto a quelle motivate emotivamente. Se questa scelta comunicativa gli porterà un qualche vantaggio in termini di popolarità, è presto per dirlo.
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