40.000 euro in contanti e 1,2 kg d’oro nell’appartamento della terrorista rossa arrestata a Berlino

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Gli agenti della polizia federale scortano Daniela Klette verso un elicottero dopo l'udienza orale presso la Corte Suprema Federale (BGH) a Karlsruhe, in Germania, il 7 marzo 2024. Photo credits: EPA-EFE/RONALD WITTEK

La polizia ha fatto una sorprendente scoperta durante la perquisizione dell’abitazione dell’ex presunta terrorista della RAF Daniela Klette, nel distretto berlinese di Kreuzberg: parliamo infatti di 1,2 kg d’oro nascosto in un mobile, ma non è tutto. Oltre all’oro, che ha un valore di circa 76.548 euro, secondo le stime attuali, sono stati trovati anche 40.000 euro in contanti, nascosti in un mobile col il doppio fondo.

Secondo quanto riferito, gli agenti setacciano da giorni l’appartamento della 65enne arrestata nella capitale tedesca dopo 30 anni di latitanza.


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Oltre a questo, sarebbero stati sequestrati anche una pistola con due caricatori carichi, un disturbatore di frequenze, diversi cellulari e documenti d’identità, un passamontagna e vari documenti relativi alla RAF, già Banda Baader Meinhof.

BZ ha cercato di ottenere maggiori dettagli sui ritrovamenti dalle autorità, ma la portavoce della Polizia Criminale della Bassa Sassonia che conduce le operazioni, Josephine Diederichs, ha precisato che al momento, per ragioni investigative, non possono essere divulgati ulteriori dettagli.

L’arresto di Daniela Klette a Berlino risale a più di una settimana fa, quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione della donna, che pare si nascondesse a Berlino sotto falsa identità, con il nome fittizio di “Claudia”. La polizia, comunque, non ha ancora finito di perquisire l’appartamento di Kreuzberg e ogni giorno porta via mobili e addirittura le porte delle stanze, per analizzare ogni elemento con attenzione.

L’intento è anche quello di rilevare eventuali tracce di DNA di conoscenti della donna, per risalire alla rete di eventuali fiancheggiatori su cui poteva contare, oltre che dei due ex terroristi RAF ancora latitanti, i ricercati Burkhard Garweg ed Ernst-Volker Staub.

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