35 anni dalla caduta del Muro di Berlino: un’installazione celebrativa fra passato e presente

Muro di Berlino Caduta del Muro di Berlino.
Caduta del Muro di Berlino. Dicembre 1989. I Berlinesi staccano pezzi di muro dopo la riapertura delle frontiere. Aad van der Drift, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons

Il prossimo 9 novembre si celebra il 35° anniversario della caduta del Muro di Berlino: una data fondamentale per la città e per tutta la Germania, per la quale saranno organizzate diverse celebrazioni nel mese di novembre. Nella città di Berlino è ancora molto vivo il senso di ciò che la fine della Guerra Fredda ha rappresentato per il Paese e la storia è particolarmente viva nella divisione, per alcuni versi ancora percettibile, che attraversa un Paese unito ormai da 35 anni.

Per commemorare questa importante data, in città saranno organizzati molteplici eventi, ma le istituzioni locali hanno previsto anche una commemorazione “materiale”, vera e visibile. Verrà infatti allestita un’installazione lungo l’ex striscia del Muro, composta da una serie di striscioni e manifesti storici e attuali. Questa installazione, che si estenderà per chilometri, sarà un modo tangibile per ricordare e riflettere sul significato della caduta del Muro.

Il sindaco presenta il programma di celebrazioni per l’anniversario della Caduta del Muro di Berlino

Il sindaco di Berlino Kai Wegner (CDU), nel corso della presentazione del programma culturale predisposto per la celebrazione di novembre, ha sottolineato l’importanza di questo anniversario, affermando che la caduta del Muro rappresenta un simbolo della volontà di libertà che non può mai essere soppressa. Questo messaggio, secondo il sindaco, è ancora attuale e può essere collegato alle manifestazioni odierne per la democrazia. Wegner ha anche sottolineato come non sia possibile tracciare un parallelo tra il movimento di protesta nella DDR e le richieste politiche che agitano la società ancora oggi: “Oggi manifestare è possibile. In passato, le persone correvano grandi rischi”. Tuttavia, ha concluso, la situazione politica attuale dimostra l’importanza di continuare a difendere i valori di democrazia e libertà.


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I manifesti di ieri incontreranno quelli di oggi

L’installazione sarà, in un certo senso, interattiva. Questo vuol dire che ai manifesti storici ne saranno giustapposti molti attuali, che i berlinesi sono invitati a inviare. “Vogliamo riportare nelle strade questi stati d’animo, questi slogan di allora”, ha dichiarato Simone Leimbach, di Kulturprojekte Berlin, che cura il progetto di questa particolare installazione. Chi avesse manifesti dell’epoca, potrà inviarli a partire da aprile. Possono essere originali o copie fatte a memoria. Non solo: lungo il percorso del muro ci sarà spazio anche per manifesti che parlano delle lotte di oggi.

“Poche settimane fa” ha ricordato Leimbach “grandi manifestazioni hanno dimostrato in modo impressionante che questa forma di espressione con cartelli, manifesti creativi e striscioni è saldamente ancorata nella nostra democrazia di oggi”. I berlinesi sono quindi invitati a contribuire all’installazione anche con manifesti contemporanei e non solo con i cimeli del tempo della Guerra Fredda. A questo proposito, il sindaco Wegner ha specificato che, tuttavia, i manifesti contemporanei non dovrebbero contenere “nulla che metta in discussione la democrazia”.

Tutte le informazioni per contribuire al progetto sono disponibili qui.

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