Elezioni Europee: Ursula von der Leyen punta alla riconferma

Ursula Von der Leyen
Foto: Christophe Licoppe © European Union, 2023

Ursula von der Leyen, attuale Presidente della Commissione Europea, è stata designata come candidata di punta per le prossime elezioni europee di inizio giugno dal Comitato Esecutivo Federale della CDU tedesca. Nonostante lo scetticismo espresso dall’FDP, al momento la Presidente in carica sembra avere buone possibilità di ottenere effettivamente un secondo mandato. Von der Leyen ha espresso chiaramente la sua disponibilità a candidarsi, sottolineando come la sua passione per l’Europa sia notevolmente cresciuta negli ultimi cinque anni, così come la sua consapevolezza di quanto l’Europa possa effettivamente realizzare per i suoi cittadini.

Il PPE al momento in testa ai sondaggi

Il ruolo di Presidente della Commissione Europea dovrà essere assegnato dopo le elezioni europee di giugno. Di norma, viene nominato un candidato appartenente alla formazione politica europea che ha ottenuto i migliori risultati alle elezioni. Attualmente, il Partito Popolare Europeo (del quale fanno parte, oltre alla CDU e alla CSU tedesche, anche l’ÖVP austriaco, Forza Italia e il Partito Popolare spagnolo) è in vantaggio nei sondaggi. L’elezione del candidato del PPE alla massima carica avverrà al congresso del partito il 7 marzo ed è quasi certo che von der Leyen riceverà i voti necessari, anche perché, al momento, non si ha notizia di possibili candidati alternativi che possano sfidarla. La rivista americana Forbes l’ha recentemente nominata nuovamente” donna più potente del mondo”.

Il mandato di Ursula von der Leyen: fra Covid, guerra in Ucraina e obiettivi climatici

Il mandato di von der Leyen è stato caratterizzato da eventi epocali come la crisi del Covid e la guerra in Ucraina. Durante la pandemia, la Commissione UE ha organizzato l’acquisto congiunto di vaccini e ha sviluppato un enorme programma di ripresa economica per sostenere gli Stati membri e ha anche stabilito l’obiettivo di rendere l’UE la prima economia climaticamente neutrale al mondo entro il 2050.


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Prima di iniziare la sua carriera politica internazionale a Bruxelles, von der Leyen ha ricoperto l’incarico di Ministra della Difesa sotto la Cancelliera Angela Merkel e di Ministra della Famiglia, del Lavoro e degli Affari Sociali in Bassa Sassonia. Parla correntemente francese e inglese, competenze linguistiche che le hanno permesso di rappresentare efficacemente l’UE a livello internazionale.

La campagna elettorale e l’opposizione dell’FDP

I liberali, tuttavia, non si impegnano a sostenere un secondo mandato per von der Leyen. Marie-Agnes Strack-Zimmermann, candidata liberale, ha accusato la Presidente della Commissione di aver commesso errori nelle politiche economiche e di sicurezza. Inoltre, diversi eurodeputati mostrano scetticismo nei suoi confronti. Uno dei motivi di tale scetticismo è che la sua nomina per la carica dai leader, nel 2019, è stata decisa nonostante non von der Leyen non fosse, come di solito avviene, candidata come capolista del suo partito alle elezioni europee.

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Marie-Agnes Strack-Zimmermann. Di Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/deed.en>, via Wikimedia Commons

La campagna elettorale di von der Leyen si concentrerà sulla competitività dell’UE. La Presidente in carica sostiene, fra le altre cose, l’idea di nominare un Commissario europeo alla Difesa e, se dovesse rimanere Presidente della Commissione, ha dichiarato, si impegnerebbe a nominare tale incarico. Von der Leyen ricopre la carica di Presidente della Commissione Europea dal dicembre 2019. È a capo di un organico di 32.000 dipendenti e rappresenta l’UE a quasi tutti i principali vertici internazionali, come il G7 e il G20.

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