Alla Charité di Berlino arriva Ethos, presentato qualche settimana fa come un innovativo strumento ad alta tecnologia, da utilizzare per potenziare la precisione e la non invasività delle cure anticancro e in particolare del trattamento radioterapico.
“Sono davvero lieto di poter offrire ai nostri pazienti questo metodo all’avanguardia” ha dichiarato Heyo Kroemer, presidente del direttivo del notissimo policlinico universitario della capitale, sottolineando il fatto che rappresenti, a suo dire, un “passo decisivo verso la personalizzazione della radioterapia di precisione”.
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Cure anticancro alla Charité: arriva un trattamento innovativo
Nella radioterapia tradizionale, oltre al tessuto tumorale, anche gli organi limitrofi possono subire danni, soprattutto se il tumore è in rapida crescita o trasformazione, o se gli organi interni si spostano. È proprio in questi casi che dovrebbe entrare in gioco Ethos.
In questo tipo di terapia, il tumore viene esposto a radiazioni ionizzanti, modulate a seconda delle attuali variazioni di posizione e dimensioni sia degli organi che dei tumori, come confermato da Daniel Zips, direttore della clinica di radioterapia oncologica e radioterapia. “In pochi minuti, il dispositivo calcola le esatte geometrie del tumore e degli organi adiacenti grazie alla sua tomografia computerizzata integrata”. Successivamente, viene stabilita la distribuzione ottimale della dose radiante, consentendo così una radioterapia più mirata e delicata. “La terapia adattiva unisce la massima efficacia a effetti collaterali minimi“, ha sottolineato Kroemer.
La grande novità di questo metodo è l’intelligenza artificiale
La grande novità di questo nuovo metodo è l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale, con il supporto della quale è possibile creare un modello accurato e generare quotidianamente un piano di trattamento radioterapico estremamente preciso e costantemente aggiornato. L’AI consente inoltre di modulare la terapia in corso d’opera, adattando l’intensità delle radiazioni durante la cura stessa. Inoltre, la tecnologia AI permette di adattare l’intensità delle radiazioni durante lo stesso trattamento.
Questo metodo rivoluzionario verrà utilizzato, alla Charitè, su pazienti con carcinoma prostatico, ma successivamente verrà esteso anche ad altri tipi di neoplasie. Il trattamento potrebbe infatti risultare particolarmente efficace anche su pazienti affetti da tumori ginecologici o della vescica.
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