Nel 2023, a Berlino, la corrente elettrica è stata interrotta per morosità in 5569 casi, stando a quanto comunicato dall’Amministrazione del Senato per l’Economia in risposta a un’interrogazione del gruppo parlamentare di Die Linke.
Il distretto con il più alto numero di interruzioni sembra essere stato quello di Mitte, con ben 788 episodi registrati. Al secondo posto si piazza Friedrichshain-Kreuzberg, con 600 casi. A essere maggiormente colpiti, sono stati inoltre soprattutto i clienti della Vattenfall, con 5296 clienti morosi a cui è stata sospesa l’erogazione
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Generalmente, queste interruzioni sono durate da uno a tre giorni, sono avvenute a partire da una morosità di almeno 100 euro sulle bollette e nel 95% delle situazioni il debito accumulato oscillava tra 100 e 2300 euro, con una media di poco superiore ai 600 euro. È policy delle aziende elettriche non effettuare questo tipo di interventi nel periodo tra Natale e Capodanno.
Esistono inoltre dei fondi di solidarietà, che intervengono per evitare l’interruzione delle forniture di elettricità, gas e riscaldamento in relazione alle fasce più fragili della popolazione. Parliamo in particolare di nuclei familiari che, a causa di redditi troppo bassi, non sono in grado di sostenere le spese energetiche e al tempo stesso non hanno accesso a sussidi sociali in base alla legge sull’assistenza ai richiedenti asilo.
In tutti gli altri casi, le aziende inviano un preavviso agli utenti morosi con quattro settimane di anticipo, informandoli anche sulle possibilità di rateizzare le somme dovute e sui servizi di consulenza disponibili. Nel 2023, sono state effettuate 4274 rateizzazioni.
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