Zelensky e l’acquisto di Villa Goebbels: è falso il video diffuso su X e YouTube

Zelenskyy villa goebbels
President Of Ukraine from Україна, PDM-owner, via Wikimedia Commons

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha acquistato per 8 milioni di euro la famigerata Villa Goebbels sul lago Bogensee e un tempo appartenuta, come il nome suggerisce, al celebre ministro della propaganda nazista, che la usava per ricevere celebrità e attrici.

L’informazione è infatti falsa e questo rilancia il tema della diffusione delle fake news, che sono in grado di circolare sulle piattaforme con incredibile rapidità.

Zelensky e Villa Goebbels: fake news circolate su X e YouTube

La storia della villa è nota: la proprietà si trova a Wandlitz, 40 km a nord dalla capitale tedesca, e nel 1936 fu donata a Goebbels proprio dalla città di Berlino. Dopo la caduta del Terzo Reich fu utilizzata prima come ospedale militare dagli alleati e poi dalla Germania Est, per formare la gioventù comunista. Inutilizzata dal 2000, è ancora proprietà del Land Berlino, nonostante vari tentativi di venderla, tutti quanti falliti.


Elon Musk sondaggio su Twitter

Leggi anche:
Elon Musk attacca la Germania sulle ONG, tra bufale e richiami all’ultradestra di AfD

A diffondere la falsa notizia dell’acquisto da parte di Zelensky è stato un video circolato su X e YouTube a Natale 2023. Nel video, una sedicente ex dipendente dell’immobiliare statale BIM (Berliner Immobilienmanagement), che possiede l’area che include Villa Goebbels, sosteneva che il presidente ucraino avesse comprato la struttura, mostrando un presunto contratto di acquisto a sostegno della tesi. Rapide sono arrivate, tuttavia, una serie di smentite.

La smentita del notaio, della BIM e dell’ufficio del sindaco di Wandlitz

ll notaio indicato nel video, intanto, ha confermato al portale di notizie T-online e all’agenzia di stampa tedesca dpa che non ha autenticato questo presunto contratto di acquisto, né del resto avrebbe potuto farlo, neanche teoricamente, perché ha più di 80 anni. In Germania, infatti, i notai possono lavorare solo fino a 70 anni. Inoltre, il documento presenta formulazioni linguistiche insolite e l’assenza di sigillo e firma: segni abbastanza palesi del fatto che si tratti di un falso. Sono tuttavia arrivate dichiarazioni anche più esplicite.

La stessa immobiliare BIM, infatti, ha negato recisamente che la villa sia stata venduta. “Si tratta di una notizia completamente falsa. Il sito è ancora di proprietà del Land Berlino” ha dichiarato una portavoce alla dpa. Ha fatto eco a queste dichiarazioni anche l’ufficio di Oliver Borchert, sindaco di Wandlitz, che ha confermato, sempre alla dpa, che non ci sono informazioni sulla vendita dell’ex villa di Goebbels sul Bogensee.

La presunta ex dipendente della BIM, inoltre, una certa “Sabine Mels”, non è reperibile in nessun modo: non ha risposto a una richiesta di contatto avanzata dalla dpa e soprattutto non risulta neanche tra gli ex dipendenti della BIM, come confermato dalla portavoce dell’immobiliare.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!