Una ragazza tedesca di 16 anni, scomparsa durante una vacanza in Alto Adige, è stata purtroppo ritrovata morta. Pare fosse ospite di un’azienda agricola, insieme ai genitori. Prima di scomparire si era allontanata per una passeggiata e il suo corpo è stato ritrovato dalle unità cinofile. La sua morte sembrerebbe essere stata causata da un tragico incidente.
Giovane tedesca morta in Alto Adige: era scomparsa dopo una passeggiata
La giovane, che veniva da Colonia, si era allontanata all’alba del 12 gennaio per una passeggiata, intenzione comunicata in un biglietto ai genitori. Non era però più tornata e per questa ragione, non vedendola rientrare e dopo aver tentato di raggiungerla invano al cellulare, i familiari avevano subito lanciato l’allarme.
Le ricerche erano partite immediatamente, mobilitando, tra gli altri, gli uomini del soccorso alpino di San Candido e Dobbiaco, i vigili del fuoco volontari di San Candido, Versciaco e altri comuni vicini, i soccorritori della Croce Bianca e, naturalmente, le forze dell’ordine.
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Nel primo pomeriggio, il tragico ritrovamento
Diverse ore dopo, un’unità cinofila ha trovato il cadavere della sedicenne in un fossato, in un bosco ad appena una ventina di metri sotto il sentiero, a un’altitudine di circa 1450 metri. Il ritrovamento è avvenuto in una frazione di Monte San Candido, non lontano dal confine austriaco.
“Le circostanze del rinvenimento hanno dimostrato che la causa del decesso più probabile è l’asfissia e il congelamento nella neve fresca” hanno riferito i medici legali dopo l’autopsia, come riportato da Bild. Durante l’escursione la giovane potrebbe essere scivolata e caduta nel fossato, venendo quindi sopraffatta dalla temperatura e dalla neve. Pare che fosse di corporatura esile e quindi tendenzialmente più fragile e questo potrebbe aver complicato le cose.
Le squadre di soccorso hanno provato a rianimare la ragazza, purtroppo invano. Un medico d’urgenza ne ha infatti dichiarato il decesso sul posto e il corpo è stato successivamente trasportato a valle in elicottero. Un team di supporto psicologico sta assistendo i familiari, di certo fortemente provati da questo tragico epilogo.
Intanto, torna il dibattito sugli incidenti in montagna che, anche in Alto Adige, non sono affatto infrequenti. A questo proposito molti hanno ricordato il caso del turista tedesco che l’anno scorso, a maggio, è precipitato in un dirupo di 80 metri.
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